Raccontare la vita oltre le maschere: presentata la stagione di prosa 2023-24 del Teatro dell'Aquila nel segno della commedia

FERMO - Un grande teatro per una grande stagione. Il Teatro dell’Aquila di Fermo presenta il programma 2023/2024 nato dalla rinnovata collaborazione del Comune di Fermo con l’AMAT e il contributo della Regione Marche e del MiC. Un viaggio nelle meraviglie multicolori del teatro in 17 appuntamenti per 9 titoli, che spaziano dal teatro alle commedie musicali fino alla danza con ricchi allestimenti.

“E’ una grande emozione trovarci in questo luogo “sacro” e bellissimo – esordisce l’assessore alla cultura del Comune di Fermo Micol Lanzidei -. Il teatro è dappertutto ma qui all'interno di uno stupendo monumento così antico si crea una magia incredibile. Con questa stagione cerchiamo di non deludere questa magia, facendo il meglio che possiamo. Quest'annno, dopo un periodo travagliato, la stagione è “luce”, e le scelte sono legate soprattutto all’arte della commedia, classica, contemporanea, musicale. Ringrazio l’Amat nella persona del direttore Gilberto Santini, presenza costante e disponibile, un grande professionista; e poi grazie agli uffici per il lavoro certosino che svolgono quotidianamente e grazie al pubblico che ci segue sempre con passione. Ci auguriamo la conferma e, perché no, la crescita degli abbonati e degli spettatori in generale, perché il teatro è cultura, è socialità ed è anche un importante motore economico di questa città.

“Nel definire la stagione 2023/2024 abbiamo studiato la realtà che ci circonda, il tempo che stiamo vivendo – spiega Santini -. L'anno scorso avevamo bisogno e voglia di assestare colpi più inquieti, specchio della fatica di uscire dal covid che si è riverberata nello sforzo delle compagnie. Questa è la prima stagione di piena normalità quindi il tono è quello della commedia, con la capacità attraverso il sorriso di raccontare la vita oltre le maschere. A partire dal primo spettacolo, i prossimi 25 e 26 ottobre, “Natale in casa Cupiello” con cui Vincenzo Salemme torna al suo primo amore, il teatro, portando in scena una commedia agrodolce, perfetta, un pezzo di grande forza”.

Dopo il grande successo di pubblico e critica e i ripetuti sold out, Il Marchese del Grillo, per la regia di Massimo Romeo Piparo e con il travolgente talento di Max Giusti arriva a Fermo dall’8 al 10 dicembre. La commedia musicale tratta dalla sceneggiatura del film cult di Mario Monicelli, con il nuovo adattamento scritto da Massimo Romeo Piparo e Gianni Clementi, è un mix vincente di ironia e sarcasmo, con le musiche originali composte da Emanuele Friello, le coreografie di Roberto Croce, le ricche scenografie di Teresa Caruso e con un grande cast di oltre 30 artisti. “Sono orgoglioso di far parte di questo straordinario allestimento – afferma Max Giusti – e sono orgoglioso di essere romano, un romano che ama il mondo. Interpretare il Marchese Onofrio del Grillo è una sensazione intensa e bellissima, è come sentirsi avvolti dentro un mantello fatto di Roma, delle nostre piazze, dei nostri vicoli, della nostra gente”.

A ridosso di Natale, il 20 e 21 dicembre, appuntamento festoso per tutta la famiglia con Pippi Calzelunghe il Musical che nasce dall’idea di Gigi Proietti di regalare al pubblico un’edizione “dal vivo” di una delle eroine più amate di tutti i tempi. Nata dalla penna di Astrid Lindgren, la celebre favola si trasforma in uno spettacolo dai tratti unici, grazie alla versione italiana di Sagitta Alter e Carlotta Proietti e alla regia di Fabrizio Angelini con un cast di attori, cantanti, ballerini-acrobati. “Mi piace Pippi Calzelunghe – ricordava Gigi Proietti – perché è una bambina che vuole responsabilità. Mi sembra che questo sia il periodo della irresponsabilità, della paura di prendere impegni. Mi piace che il messaggio di Pippi sia di proporsi e avere responsabilità”.

Forte e Chiara, a Fermo il 10 e 11 gennaio, è un memoir, un racconto umano vivo e rivoluzionario, un one woman show in cui Chiara Francini – diretta da Alessandro Federico - ripercorre la sua vita, unica eppure così simile a quella di tanti altri. Con il sarcasmo e l’ironia tagliente che la contraddistinguono, l’attrice racconta attraverso la musica, vicende personali e pubbliche, dicendo sempre la verità, senza far sconti a nessuno, in primis a se stessa.

Paolo Genovese firma la sua prima regia teatrale portando in scena il 31 gennaio e 1 febbraio l’adattamento di Perfetti Sconosciuti, una brillante commedia sull’amicizia campione d’incassi al cinema, sull’amore e sul tradimento, che porterà quattro coppie di amici a confrontarsi e a scoprire di essere “perfetti sconosciuti”. Durante una cena, un gruppo di amici decide di fare un gioco della verità mettendo i propri cellulari sul tavolo, condividendo tra loro messaggi e telefonate. Metteranno così a conoscenza l’un l’altro i propri segreti più profondi.

Tra le commedie più tradotte e rappresentate all’estero, Un curioso accidente di Carlo Goldoni arriva al Teatro dell’Aquila il 27 e 28 febbraio con l’interpretazione e la regia di un grande maestro della scena quale Gabriele Lavia. Con lui sul palcoscenico Federica Di Martino a dare vita a questa commedia che si svolge in Olanda e, come scrive l’autore nella prefazione alla prima edizione “non è che un fatto vero, verissimo” che ha come sfondo la Guerra dei sette anni che si combatté tra il 1756 e il 1763 e che coinvolse le principali potenze europee di quel tempo.

Gabriele Pignotta nell’attuale e acutissima commedia Scusa sono in riunione... ti posso richiamare? in scena il 16 e 17 marzo accanto a Vanessa Incontrada dipinge il ritratto della sua generazione, quella dei quarantenni di oggi, abbastanza cresciuta da poter vivere inseguendo il successo e la carriera ma non abbastanza adulta da poter smettere di ridere e ironizzare su se stessa. Conclude la stagione del Teatro dell’Aquila il 17 e 18 aprile Amanti, una commedia brillante e divertente, con situazioni e dialoghi che strappano risate, scritta e diretta da Ivan Cotroneo, con Massimiliano Gallo e Fabrizia Sacchi. Una commedia, ma anche un’esplorazione dei sentimenti di una coppia che nella clandestinità trova rifugio, conforto, divertimento, ma anche affanno, preoccupazione e forse pericolo.

Ad arricchire la stagione anche uno spettacolo di danza fuori abbonamento il 20 gennaio, Romeo e Giulietta del Balletto di Milano diretto da Marco Pesta sulle musiche di Čajkovskij con le coreografie di Federico Veratti. L’azione coreografica, tra emozionanti pas de deux dei protagonisti e coinvolgenti danze d’assieme, virtuosismi classici ed espressioni contemporanee, dà vita a un balletto di grande impatto anche grazie alll’evocativa ed elegante mise-en-scène e all’intensità interpretativa dei danzatori.

Inizio spettacoli ore 21, domenica ore 17.

Prelazione abbonati dal 25 settembre, nuovi abbonamenti dal 9 ottobre. Informazioni biglietteria del teatro 0734 284295, AMAT 071 2075880.

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