Presentata la Stagione Teatrale di Fermo: opera, prosa, musica e tanto altro per un cartellone ricco e di qualità

FERMO - Presentato il cartellone generale della Stagione Teatrale 2022-2023 dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Fermo. A fare gli onori di casa, in un’affollata Sala Rollina del Teatro dell’Aquila, l’assessore Micol Lanzidei. “E' un giorno di festa per il Teatro dell'Aquila – introduce l’assessore -, presentiamo un cartellone rinvigorito dopo due anni difficili. Innanzitutto un saluto speciale a Pier Luigi Pizzi che ha curato regia, scene, costumi e luci del Macbeth che inaugura la Stagione d’Opera. Sono settimane che il Maestro lavora in teatro, oggi via alle danze con l'anteprima giovani; sabato 12 alle 21 attesa inaugurazione della Stagione, invito a tutti a godere di questo meraviglioso spettacolo.

La Stagione Teatrale è il frutto di un lavoro sinergico che ha coinvolto varie realtà – continua l’assessore -, una squadra unita, al completo, in tutto il suo splendore. Quanto lavoro, passione, qualità, competenza e diversità uniti dal linguaggio universale dell'arte sono racchiusi in un cartellone che tocca tutte le arti che ritornano a finalmente a casa. Grazie al pubblico meraviglioso che in questi difficili anni hanno dato un segnale di vicinanza incredibile: quest’anno abbiamo 600 abbonati per la prosa, 300 per la lirica, numeri che parlano da soli. Diamo importanza ai giovani con percorsi di formazione per avvicinarli al teatro, confermiamo i progetti che in passato hanno riscosso successo: la scuola di platea per la prosa, opera domani per la lirica, teatri in rete per i più piccoli”.

La parola passa a Pier Luigi Pizzi: “Sono contento che il Macbeth nasca qui, è la mia settima produzione per un continuo confronto con quest'opera che amo molto. Ad ogni riflessione riesce sempre a sorprenderci. Nuova l’idea di questo spettacolo centrato sul dramma dei due protagonisti, Macbeth e Lady Macbeth, coinvolti da una relazione fondata sul potere, sul crimine, che porta alla disgregazione, al fallimento della coppia. Per rendere più evidente questo travaglio rinunciamo alla parte più spettacolare, al divertissement, al balletto. Una scelta confermata dalla stupendo raccoglimento di questo teatro dall’acustica spettacolare. Il tal modo la storia ha uno scorrimento migliore, la drammaturgia non perde di ritmo e di valore. Si racconta il tutto in modo serrato e continuo. Grande vantaggio riguardo alla tensione, sulla concentrazione”. “E’ un piacere lavorare qui - continua Pizzi -, il teatro è stupendo e ben attrezzato dal punto di vista tecnico. Il raconto di Macbeth è favorito dalle scenografie in cui la tecnologia ci aiuta molto, luoghi dell'azione ben rappresentati da immagini che portano in modo diretto a capire il contesto, aumentando il pathos, lo scorrimento della storia. Teatro è musicalità ma non solo: testo e luoghi da rappresentare sono importanti, ecco perché ritengo fondamentali i cambi a vista che non fanno perdere ritmo. Un teatro di azione, forte e aggressivo, dunque, in pieno stile verdiano, dove le passioni sono intense e tutto si risolve molto rapidamente. In questo contesto i giovani cantanti protagonisti del Macbeth si inseriscono perfettamente, così come il giovane direttore d’orchestra Diego Ceretta, solo 26 anni ed un grandissimo talento accompagnato da un senso della musica straordinario”

La stagione d’opera, dopo il Macbeth, proporrà il concerto lirico sinfonico il 12 gennaio e la Traviata di Verdi con anteprima giovani il 9 febbraio e appuntamento serale l’11 febbraio.

Non solo opera e prosa, nell’intensa stagione teatrale spiccano anche i concerti di Claudio Baglioni il 2 febbraio e di Francesca MIchielin l’11 marzo, la danza con lo “Schiaccianoci” di Cajokovskij curato dal Balletto di Milano il 4 dicembre, e poi tante rassegne: "Ritratti in Musica" con concerti che spaziano dal jazz al cantautorato; i concerti di musica classica della Gioventù Musicale d’Italia (cinque appuntamenti i prossimi 5 febbraio, 19 febbraio, 18 marzo, 25 marzo, 14 aprile) ed ancora "Musica special" che offre un atteso concerto gospel venerdì 30 dicembre al Teatro dell’Aquila e l’esibizione dell’immenso pianista Grigory Sokolov il primo aprile sempre nel Massimo cittadino, per concludere con gli spettacoli di teatro ragazzi per le scuole e con le intriganti proposte al Teatro Nuovo di Capodarco e alla Sala degli Artisti di Fermo, a cura del Circolo del Cinema Metropolis, un lungo viaggio tra teatro e musica di qualità con la chicca delle dirette live di opere e balletti che andranno in scena al Covent Garden di Londra, trasmesse proprio nella Sala degli Artisti.

Una nota di leggerezza per la prima dell’Opera di sabato: alle signore verrà offerta una boccetta di acqua di colonia accompagnata dal libro di Bianca Cruciani “Acqua di Colonia: storia di un malinteso”. “Perché questo celebre profumo – spiega la Prof.ssa Cruciani – ha sì origine nella città tedesca di Colonia, ma per merito dell'italianissimo Giovanni Maria Farina che ha creato la pregiata essenza profumata nel 1709”. Udito, vista e olfatto, dunque, per il Macbeth firmato da Pier Luigi Pizzi.

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