PORTO SANT'ELPIDIO - C’è una stagione dell’anno che il FAI, il Fondo Ambiente Italiano, predilige sopra ogni cosa e quella stagione è la primavera. Merito delle Giornate Fai di Primavera, l’iniziativa che va in scena questo fine settimana, sabato 26 marzo dalle 15 alle 18 e domenica 27 marzo dalle 13 alle 13 e dalle 15 alle 18, con aperture straordinarie e beni eccezionalmente aperti e fruibili a tutti i visitatori nel comune di Porto Sant’Elpidio.
Un cartellone quanto mai ricco e variegato, per una carrellata di bellezza pensata ad hoc dalla Delegazione FAI di Fermo in sinergia con il Gruppo Giovani Fai e con il Comune di Porto Sant’Elpidio, per festeggiare la cifra tonda delle trenta edizioni. Al loro fianco, i 250 Apprendisti Ciceroni delle scuole e degli istituti superiori del territorio, pronti a prendere per mano visitatori e curiosi in questo viaggio di scoperta che passa per tante perle locali e che mette in evidenza la volontà del Fai di diffondere la bellezza anche tra i più giovani, attraverso uno stabile affiancamento culturale con progetti specifici dedicati agli alunni curato dalla Delegata alla Scuola Matilde Coccia.
Entusiasta l’accoglienza dell’assessore alla cultura del comune di Porto Sant’Elpidio Emanuela Ferracuti: "L'assessorato alla Cultura del Comune di Porto Sant'Elpidio ha accolto con grande entusiasmo la proposta del Fai di aderire alle Giornate Fai di Primavera, ritenendo la promozione culturale uno degli obiettivi prioritari di azione sul territorio, anche perché consapevole che la valorizzazione dei beni culturali può rappresentare un volano anche per la creazione di nuova occupazione e per il turismo. Una collaborazione con il Fai che nasce da lontano e che torna nella nostra città dopo
quindici anni, nell’anno di celebrazione del 70° della nostra città , permettendoci di valorizzare e di mettere in mostra i nostri luoghi simbolo. Il Fai è parte della nostra realtà e sposiamo appieno le iniziative perché sono un modo per fare apprezzare il bello che viene dall’arte, in tutte le sue forme. Le Giornate Fai di Primavera permettono a cittadini e turisti di godere di uno straordinario patrimonio culturale altrimenti celato e questo anche grazie all’opera di migliaia di volontari in tutta Italia che renderanno possibile l'iniziativa. Insieme promuoviamo la cultura del rispetto della natura, dell'arte, e della storia, per di più con il supporto e la collaborazione dell'ENS - Ente Nazionale Sordi - a significare che la cultura e l'arte deve poter essere fruita e fruibile da tutti. Ringrazio la Delegazione Fai di Fermo nella persona della Capo Delegazione Rossella Falzetta per l'impegno e la disponibilità dimostrati".
I riflettori delle Giornate Fai di Primavera saranno accesi a Porto Sant’Elpidio, con le tante meravigliose ville private, ancora abitate, rappresentate dal piccolo castello medioevale, dai casini di caccia di fine Ottocento, dalla dimora liberty dei primi del Novecento, che costituiscono un patrimonio a volte inaspettato dell’urbanistica elpidiense. Tutte ancora perfettamente intatte e autentiche nello spirito delle più prestigiose famiglie patrizie del Fermano che le hanno costruite, apriranno le loro porte a visitatori e curiosi Villa Il Castellano, Villa Augusta o Zuccheri, il Parco di Villa Rutigliano e, esclusivamente per gli iscritti Fai, Villa Conte-Staffieri. Protagonista della due giorni di arte e cultura sarà anche il centro storico della città, che sarà invece affidato alla gestione delle varie associazioni culturali attive sul territorio cittadino, cui spetterà il compito di integrare le spiegazioni degli Apprendisti Ciceroni con altre visite guidate, anche in lingua straniera (inglese, tedesco, portoghese e rumeno) grazie alla collaborazione con NEC International Language Support e in lingua dei segni con ENS Ascoli-Fermo, per permettere a chi non padroneggia l’italiano o ai non udenti di godere appieno della visita. Sarà organizzato anche uno spazio con una mostra fotografica che narra visivamente tutta la storia di Porto Sant’Elpidio, con scatti accuratamente raccolti da Luigi Badalini, che proporrà insieme agli altri associati del quartiere del centro storico una serie di percorsi culturali attraverso le vie cittadine. A qualche chilometro di distanza, invece, i parrocchiani del Santuario Mariano della Corva, coordinati da Don Paolo Canale, arricchiranno le spiegazioni delle giovani guide con i racconti del miracoloso prodigio tramandati dagli avi, con la mostra di preziose reliquie finora mai esposte e l’ornamento della statua miracolosa con la veste dell’epoca.
Un’iniziativa pensata a tutto tondo per il Fermano, con la convenzione ad hoc “FAI per me” per i visitatori che vengono da fuori che potranno soggiornare nelle strutture della Associazione B&B del Fermano.
Tutte le aperture sono accessibili anche a chi ha difficoltà di deambulazione e ai disabili, grazie all’aiuto dei volontari dell’Associazione Nazionale Carabinieri e della Croce Rossa Italiana, che offriranno alla Delegazione Fai di Fermo per tutto il weekend il loro prezioso supporto logistico e organizzativo. Per questo, un doveroso ringraziamento va al presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri, il Maresciallo Capo Luigi Sforza, e alla presidente della Croce Rossa Italiana Sezione di Fermo, Ludovica Lignite.
Un pensiero va rivolto infine anche all’ Assessore Emanuela Ferracuti, a Don Paolo Canale per l’apertura del Santuario Mariano della Corva, a Don Vinicio Albanesi, Devis Alesi, a Luigi Badalini per le associazioni civili coinvolte nelle aperture del centro storico di Porto Sant’Elpidio, Niccolò Parmegiani di Nec International Language Support, a Valeria Basili, alla professoressa Annalinda Pasquali e all’ ENS Ascoli-Fermo .
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