FERMO - Fermo polo dell’arte contemporanea. Grazie al progetto ideato e curato dalla professoressa Matilde Galletti, il Comune di Fermo si aggiudica, per il secondo anno consecutivo, la vittoria del PAC – Piano per l’Arte Contemporanea –, il bando promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura che sostiene e premia, a livello nazionale, l’acquisizione e la produzione di arte contemporanea all’interno delle collezioni pubbliche.
37 sono i progetti selezionati dalla commissione ministeriale, per uno stanziamento complessivo di 3 milioni di euro: 3 le candidature vincenti provenienti dalle Marche, con il Museo Tattile Statale Omero di Ancona e la Pinacoteca Civica Bruno Molajoli di Fabriano che affiancano il già citato Comune di Fermo. 3 sono anche le sezioni del bando, che coprono l’acquisizione di opere realizzate negli ultimi 70 anni – per cui Ancona e Fabriano si sono dimostrate virtuose –, l’acquisizione di nuove collezioni o archivi, e la produzione di nuove opere. Si situa in quest’ultima sezione il progetto fermano dal titolo “Chiara Camoni. Erbacce e fonti. Succhi d’erbe. Spiritelli”, che prosegue così l’apertura della collezione museale al contemporaneo, avviata grazie al PAC dello scorso anno e al lavoro del duo Vedovamazzei, “Bell”. La ricerca di Chiara Camoni, artista storicizzata e riconosciuta a livello internazionale, è tutta nella natura, nella terra e nelle storie che raccontano. Ogni petalo, ogni erbaccia, ogni ramo, ogni foglia rappresenta un territorio, e contiene in sé una precisa narrazione, che la pratica artistica – con il suo scomporre, mutare e riassemblare – riesce a condurre agli occhi di tutti. Le sue opere, tra materie organiche e non, richiamano un fare e un sapere arcaico, riflettono una dimensione del femminile che va al di là del semplice stereotipo di genere; concetti a cui, per essere narrati, non basta l’esposizione a Palazzo dei Priori – ancora da annunciare – bensì richiedono ulteriori occasioni di approfondimento. In questo senso si pongono le conferenze e i laboratori pensati in collaborazione con l’associazione Karussell e con il patrocinio dell’Accademia di Belle Arti di Macerata. Sono in corso infatti, presso il Terminal Mario Dondero, degli Incontri sull’Arte Contemporanea in cui la stessa Matilde Galletti percorre a grandi linee temi, movimenti e idee, dal ‘900 ad oggi, che contestualizzano e introducono il lavoro dell’artista presto di casa a Fermo. Dopo “Le avanguardie storiche: un racconto al femminile” e “Anni ’60: corpo, azione e movimento”, sono previsti altri due incontri venerdì 23 febbraio e domenica 25 febbraio, alle 18, rispettivamente dal titolo “Land Art e spazi di (esplor)azione” e “Altre voci: Anni Albers, Maria Lai, Marisa Merz”.
“Questo premio sull’arte contemporanea – dice l’assessore alla cultura del Comune di Fermo Micol Lanzidei – rappresenta una grande opportunità dal punto di vista culturale, ma anche un’occasione unica di arricchimento del patrimonio pubblico museale e un importante investimento. In un momento nel quale la cultura e l’arte si dimostrano grande, strategica risorsa, con questa proposta innovativa si amplieranno le testimonianze di cui è già ricco il territorio, spaziando dalla storia più antica a forme più moderne di arte. Teatro, musica, arte figurativa, tutto ciò che è arte, cultura, contemporaneo, trova casa qui”.
Di Danilo Monterubbianesi