Monte Rinaldo: "La Cuma" non va in letargo. Continuano le attività nell'area archeologica

MONTE RINALDO - La lunga estate di eventi, visite, scavi archeologici e laboratori che ha visto come protagonista la Cuma a Monte Rinaldo non si esaurisce con l’arrivo dell’autunno. Anzi, con l’inizio dell’anno scolastico riparte la ricca stagione di laboratori didattici del progetto Cumalab che già lo scorso anno le operatrici dello staff Cumarcheologia hanno realizzato con la partecipazione di centinaia di ragazzi da diversi istituti scolastici del fermano e soprattutto dalla Città di Fermo, concludendo a luglio 2019 con la partecipazione di ragazzi francesi ospiti a Cupra Marittima per un campus internazionale.

Un successo che si vuole replicare anche quest’anno con qualche piccola novità che sarà presentata ad insegnanti, dirigenti scolastici, genitori, famiglie e a tutti coloro che vorranno partecipare domenica 22 settembre dalle ore 10.00 presso il portico colonnato del sito archeologico. Alla presenza del Sindaco, Gianmario Borroni e del funzionario Sabap Marche, Paola Mazzieri, saranno presentate nello specifico le attività didattiche, tutte pianificate sul tema dell’archeologia, della ricerca archeologica, della conoscenza e della promozione di un sito archeologico come il santuario de La Cuma, mostrando anche qualche immagine del lavoro fatto lo scorso anno.

La mattinata sarà arricchita anche dall’apertura ufficiale della mostra permanente allestita all’interno dell’ufficio informazioni dal titolo “Il santuario di Monte Rinaldo: archeologia del sacro”. L’esposizione, curata dai ricercatori dell’Università di Bologna che stanno conducendo gli scavi sul sito, in collaborazione con la Soprintendenza delle Marche e con il Comune di Monte Rinaldo, riporta finalmente a casa pregevoli reperti già esposti nel Museo Civico Archeologico fino al sisma del 2016, poi restaurati dalla Laurea in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali di Ravenna, e ora finalmente visibili al pubblico in una veste rinnovata. La mostra, che arricchisce l’itinerario di visita del sito, è stata pensata per aiutare il visitatore nella comprensione della struttura architettonica del santuario nelle sue diverse fasi di vita e per dare uno spaccato delle attività rituali che si svolgevano al suo interno. La mostra sarà poi regolarmente visitabile negli orari di apertura del sito che, a partire dal mese di ottobre 2019 sarà su prenotazione ai numeri: 333-4564649 (Tiziana), 334-8971154 (Silvia), 334-2448315 (Letizia).

L’evento di domenica 22 settembre è aperto a tutti e ad ingresso libero. Sarà possibile nel corso della mattinata fruire del servizio di visita guidata per gruppi

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