FERMO - Sarà la stupenda cornice del Teatro dell'Aquila di Fermo ad ospitare lo spettacolo "La foto del Carabiniere", dell'attore e regista Claudio Boccaccini. La messa in scena dell'opera teatrale rappresenterà l'evento conclusivo delle iniziative organizzate dalla Sezione fermana dell'Associazione Nazionale Carabinieri, per celebrare il gemellaggio con quella di Cortona (AR). L’evento, soprattutto, avrà il nobile scopo di raccogliere fondi da destinare all'ONAOMAC, ente che si propone di assistere, fino al conseguimento della laurea, gli orfani dei militari dell'Arma dei Carabinieri di qualsiasi grado.
Il programma prevede il concentramento alle ore 18:00 del 28 settembre 2024, presso il Monumento al V. Brig. M.O.V.M. Salvo D'Acquisto sito nell'omonima via, dei soci delle due Sezioni ANC, e dei rappresentanti istituzionali invitati; a seguire, alle ore 18:30, ci sarà la breve cerimonia ufficiale del gemellaggio e della deposizione della corona davanti al monumento, con i saluti di rito. Successivamente, l’evento si trasferirà inizialmente in Piazza del Popolo e poi, alle ore 20:30 circa, presso il teatro dell'Aquila ove andrà in scena l'opera di Claudio Boccaccini.
"La foto del Carabiniere" è un monologo che ricostruisce la vicenda di cui fu protagonista il Vicebrigadiere Salvo D'Acquisto, allora in servizio presso la caserma di Torrimpietra, ucciso dalle SS tedesche il 23 settembre del 1943. Il giorno precedente, all’interno di un edificio fino a poco tempo prima adibito a caserma della Guardia di Finanza, verosimilmente a causa dell’incauto maneggio di alcuni manufatti esplosivi lì abbandonati, si verificò un’esplosione che causò la morte di due soldati tedeschi. Nonostante si fosse trattato, molto probabilmente, solo di uno sfortunato incidente, i tedeschi occupanti considerarono l'episodio un attentato da vendicare con una rappresaglia. Per tale motivo, quindi, la mattina del 23 settembre furono rastrellati 22 italiani per essere fucilati, ma Salvo D'Acquisto si immolò per salvarli, autoaccusandosi del fatto.
Lo spettacolo racconta questa vicenda attraverso i ricordi di chi ne fu protagonista, il padre dell'autore ed interprete: Tarquinio Boccaccini, che quella mattina era tra i 22 italiani rimasti in vita solo grazie al sacrificio dell'eroico Carabiniere. Un racconto della memoria che parte dall'estate del 1960, allorquando l'allora bambino Claudio scopre che il papà Tarquinio conservava gelosamente dentro la propria patente di guida, la foto di un giovane Carabiniere. Da lì, poi, partiva il racconto a ritroso fino ai tragici fatti del '43.
"La foto del Carabiniere" non rappresenta una semplice ricostruzione degli eventi, ma si propone come occasione, soprattutto per le giovani generazioni, di riflettere e confrontarsi, oltre che con il gesto di un grande Uomo, figlio del nostro Paese, anche con i valori che dovrebbero essere fondanti per ogni comunità ed ogni essere umano, quali l'altruismo, la solidarietà, la gratitudine e la conoscenza della propria storia e delle proprie radici.
L’inizio dello spettacolo è previsto per le ore 21:00, con ingresso libero e disponibilità di posti platea ed al primo ordine di palchi, e con la possibilità di effettuare donazioni in favore dell'ONAOMAC.