Il rifugio Casale Grascette crocevia tra San Francesco e il Beato Antonio: Amandola guarda alla rete dei cammini e ad un turismo delle “Terre Alte”

AMANDOLA - Un hashtag che, nell'intenzione dell'Amministrazione comunale, si traduce in un messaggio inequivocabile, alla cittadinanza, agli operatori turistici, agli imprenditori e a tutta l'area montana: Amandola è #FuturoPresente. Replicando in maniera più strutturata la riuscita iniziativa del primo lockdown, da venerdì 4 dicembre prende il via un nuovo ciclo di incontri virtuali attraverso la piattaforma Zoom con esperti di settore ed autorevoli figure di livello nazionale. Facendo ruotare ogni intervento, ogni spunto di riflessione intorno a quel #FuturoPresente su cui la città punta in maniera decisa.

“FuturoPresente - commenta il consigliere delegato alla Cultura, Riccardo Tassi - è uno slogan coniato dal sindaco, che rende perfettamente l'idea di ciò che vogliamo fare. Ci sono due elementi distintivi rispetto alla precedente edizione primaverile. Oggi c'è un programma dietro: mentre all'inizio tutto era dettato dall'esigenza, stavolta abbiamo riflettuto a lungo per dare un'offerta che vada a stabilire un percorso di riflessione e di crescita. Il secondo grande cambiamento è la presenza di giornalisti locali: i temi che trattiamo riguardano cambiamenti più grandi, ma il fatto di avere professionisti che lavorano nel territorio ci permette di declinare questi temi sul locale”.

Un territorio, nella prospettiva dell'Amministrazione, che sia espressione di tutti i settori. “Non possiamo concentrarci su uno soltanto, vediamo qual è la frontiera dove gli esperti stanno lavorando già, come si ragiona a livello nazionale sui cambiamenti turistici ed altro ancora. Dopo il primo incontro con Paolo Grigolli, parleremo di marchi come la Bandiera Arancione con Laura Agretti (11 dicembre), mentre con Angelo Frascarelli, uno dei massimi esperti di politiche comunitarie, ci sposteremo sulla nuova programmazione Pac (18 dicembre)”.

Gli incontri proseguiranno anche a gennaio e febbraio, con altri temi incasellati lungo lo stesso percorso.

“Questa è una formazione generale - aggiunge il sindaco Adolfo Marinangeli - che ci porterà a realizzare un centro formativo più stabile appena le condizioni legate al Covid ce lo permetteranno. Abbiamo un ostello che ci può permettere questo e sarà il primo approccio. L'invito a Grigolli non è casuale, lui è soprattutto un imprenditore turistico del Trentino, è stato consulente del ministro Barca e ha anche aiutato le aree interne del Piceno. Ci darà un'indicazione sulla formazione, come si approccia al turismo montano. Non ci sono scuole di questo genere nel centro Italia e quindi perché no nelle Marche, perché no nel Fermano, perché non essere noi punto di incontro tra esigenze e crescita? C'è una cultura che vorremmo imparare”.

Attenzione massima anche sul cosiddetto Recovery Plan. “Una massa di denaro di questo genere potrebbe cambiare strutturalmente il territorio, per questo dobbiamo far crescere i nostri operatori e far crescere soprattutto una visione”.

E tra le tante pagine aperte dalla sua Amministrazione, c'è anche quella dei cammini, elemento sempre più significativo in termini turistici e di indotto. “Questa estate - puntualizza - c'è stata un'enorme quantità di pellegrini lungo il Cammino Francescano della Marca e noi abbiamo messo a disposizione a prezzi bassissimi l'ostello della gioventù, che gestiamo insieme a Legambiente. C'è un interesse fortissimo su questi cammini e potrebbe essere uno degli aspetti importanti del turismo dei prossimi anni”.

Per questo è stata coinvolta la comunità religiosa locale. “Scoprendo la figura del Beato Antonio, stiamo studiando un percorso interno che ci porti nella parte alta della montagna. Amandola ha avuto la concessione di un rifugio a 1.700 metri, Casale Grascette, sopra il Monte Amandola: pensiamo ad un turismo delle terre alte, collegato con le e-bike, un mondo per unire un percorso religioso già esistente con quello più locale, più intimo, e passando ad un turismo ecologico, di solitudine, di riflessione. Con Montefortino stiamo interagendo e abbiamo già parlato con il Rifugio del Fargno per creare questo anello delle terre alte come ulteriore offerta turistica”.

“Il nostro impegno sta andando in quella direzione - conclude Tassi -, ci stiamo interrogando su un fenomeno che abbiamo visto uscire fuori con tutta la sua forza e vogliamo capire come altri stanno ragionando, qual è la sua evoluzione. Tutto questo serve a noi amministratori, a tutta la popolazione ma anche a tutto il territorio”.

Andrea Braconi

Devi effettuare il login per inviare commenti

Annunci

Vai all'inizio della pagina
Preferenze Cookie
Le tue preferenze relative al consenso
Qui puoi esprimere le tue preferenze di consenso alle tecnologie di tracciamento che adottiamo per offrire le funzionalità e attività sotto descritte. Per ottenere ulteriori informazioni, fai riferimento alla Cookie Policy.Puoi rivedere e modificare le tue scelte in qualsiasi momento.
Analytics
Questi cookie ci permettono di contare le visite e fonti di traffico in modo da poter misurare e migliorare le prestazioni del nostro sito. Ci aiutano a sapere quali sono le pagine più e meno popolari e vedere come i visitatori si muovono intorno al sito. Tutte le informazioni raccolte dai cookie sono aggregate e quindi anonime.
Google Analytics
Accetta
Declina
Accetta tutti
Rifiuta tutti
Salva la corrente selezione