PONZANO DI FERMO - È partito da Ponzano di Fermo il viaggio del Festival Storie 2025, uno degli appuntamenti culturali più attesi delle Marche. Un progetto che attraversa tredici borghi di tre province, intrecciando narrazioni e identità locali con attori, giornalisti, musicisti, protagonisti della cultura nazionale. La quinta edizione si è aperta con uno spettacolo d’eccezione: Italia Mundial con Federico Buffa, accompagnato al pianoforte dal maestro Alessandro Nidi, nella suggestiva cornice del sagrato della chiesa di San Marco. Un debutto all’insegna dell’emozione e della memoria collettiva, con il racconto dell’impresa calcistica del 1982, quella Nazionale capace di unire un Paese intero. Buffa ha ripercorso i momenti salienti di quell’estate mondiale, con il suo inconfondibile stile: affabulatore colto e ironico, capace di far vibrare ogni parola tra storia, aneddoti e poesia. Il calcio, se raccontato da Buffa sa appassionare anche chi non lo segue: voce modulata, ritmo narrativo inconfondibile: una serata da incorniciare sotto tutti i punti di vista.
L’atmosfera si è accesa fin dalle prime note del pianoforte, con il maestro Nidi che ha saputo sostenere e valorizzare i cambi di tono del racconto. Buffa che ha saputo cucire sport e società, ironia e dramma, mito e realtà. Alla fine, applausi a scena aperta per entrambi i protagonisti. Ad aprire la serata l’ideatore del Festival Storie, Fabio Paci, che ha accolto con calore i numerosi presenti; nelle prime file il prefetto di Fermo Edoardo D’Alascio, “ambasciatore” del Festival fin dalla presentazione avvenuta a Torino al Salone del Libro, i sindaci del circuito, i consiglieri regionali Andrea Putzu e Marco Marinangeli, l’avvocato Alberto Palma, presidente della Carifermo Spa. In prima fila anche una presenza d’eccezione: Barbara Capponi, giornalista marchigiana e volto noto del TG1. Il sindaco di Ponzano di Fermo, Diego Mandolesi, ha voluto ringraziare Buffa per aver mantenuto la promessa di tornare nel piccolo borgo fermano: “La chiesa di San Marco è un luogo simbolo per noi, accomuna molti cuori del Fermano. Sono onorato di inaugurare qui la quinta edizione di questo fantastico Festival. E un grazie speciale va a Nazzareno Romagnoli, che ci ha donato le maglie originali di quella Nazionale. Un tesoro per tutti noi”.
Il Festival Storie ha ricevuto gli applausi del numeroso pubblico e delle istituzioni. “Buffa ci ha fatto emozionare e coinvolto con il suo racconto dell’impresa della Nazionale – ha sottolineato il prefetto D’Alascio –. Ci ha fatto anche ricordare la figura di un grande Presidente della Repubblica Sandro Pertini. Importante inizio del Festival Storie, il mio ringraziamento va agli ideatori e agli organizzatori del Festival per l’attenzione rivolta al territorio”.
“Il Festival Storie – ha detto Marinangeli – è importante perché consente di godere di spettacoli di elevata qualità in tutto il territorio, anche nei paesi più piccoli”. Parole condivise da Putzu: “Io non ho vissuto le emozioni dell’82, ma stasera grazie a Buffa ho avuto questa opportunità. C'è semplicità e passione in tutto ciò che racconta e il Festival Storie sa regalarci queste magie in location naturali da favola come questa di San Marco”. Barbara Capponi, accolta con entusiasmo dal pubblico, ha preso la parola per i saluti finali: “Qui mi sento a casa. Buffa ci fa sempre emozionare, lui è un grandissimo narratore, ci commuove ogni volta. Ne è valsa la pena tornare nelle Marche e approfittare di questa splendida serata”.