FERMO - Uno sguardo al futuro, le ali che spiccano il volo in modo autonomo. Il viaggio e la permanenza di studio all’estero è un momento assolutamente importante per i giovani, che potrebbe addirittura caratterizzare la loro vita professionalmente e personalmente, ma che soprattutto è apertura al mondo e alle sue culture.
Con questo spirito il Centro Locale di Intercultura ha voluto organizzare nei giorni scorsi alla Sala dei Ritratti (FOTO) un momento con cui salutare e consegnare attestati a 16 giovani delle scuole superiori di Fermo e delle altre province della regione che hanno vinto la selezione nazionale, per merito e reddito, per poter prendere parte già in questo mese ad un programma di studio all’estero.
Prima di ogni partenza ogni momento che si vive è emozionante, così è stato quello di questa breve ma sentita cerimonia alla quale ha partecipato il Sindaco Paolo Calcinaro che ha rivolto i migliori auspici ai ragazzi, incoraggiandoli in questa loro nuova esperienza che li arricchirà sicuramente. Auspici e incoraggiamenti sono arrivati anche dalla dott.ssa Maria Raffaella Abbate, Commissario Capo Unità Mobile della Polizia di Stato e dall’assessore alla cultura del Comune di Fermo Micol Lanzidei che ha sottolineato come questa esperienza sia un modo per aprire le menti al mondo, per esserne sempre più parte, per un’integrazione completa.
INTERCULTURA è presente sul territorio dal 2014 con un CENTRO LOCALE a Fermo che organizza, con il sostegno delle Istituzioni, un evento per la consegna degli attestati ai vincitori e alle vincitrici di programmi di studio all’estero, sia senza che con borsa di studio, provenienti dalle classi superiori.
“Alunni e alunne – ha spiegato la responsabile del centro locale di Intercultura Rosemary Falzolgher Pohl - hanno avuto infatti la possibilità di partecipare ad un concorso nazionale, dove la selezione è avvenuta in base al merito e al reddito, portando all’assegnazione delle borse di studio per un periodo di studio più o meno lungo all’estero, periodo durante il quale l’inserimento in famiglie non pagate garantirà la possibilità di conoscere la cultura ospitante dall’interno; con la vincita hanno avuto l’obbligo di partecipare ad un corso di educazione interculturale e avranno l’obbligo di frequenza scolastica all’estero”.
Nell’incontro, che ha visto anche la testimonianza di Filippo Carloni, reduce da questa esperienza in Olanda e al termine le letture di brani di Isabelle Eberhardt, è stata sottolineata l’importanza delle Istituzioni dello Stato italiano.
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