FERMO - Successo di partecipazione di pubblico e di consensi per il concerto, organizzato dalla Fondazione Gioventù Musicale d’Italia sede di Fermo, Accademia Annio Giostra e Comune di Fermo andato in scena domenica 7 gennaio all’auditorium “Billè” di Fermo.
Esecuzione nel corso della quale protagonista indiscusso è stata la melodiosa, strumento che a vederlo assomiglia ad una lamina di metallo. Eppure nel suo corpo, difficile da domare, benché flessibile, si racchiude un suono che rapisce i sensi, che parla al cuore di poesia.
Lo ha suonato Emanuele Cedrone (FOTO), uno dei pochissimi al mondo che si cimenta con questo incredibile strumento. Laminae cantus musique ensemble è stato il titolo della serata. Cedrone, accompagnato al pianoforte da Melissa Galosi, ha guidato il pubblico attraverso le più famose e amate composizioni interpretate dalla voce suggestiva di questa Melodiosa, strumento sorprendente dal suono evocativo, che ispira ed emoziona chi la ascolta. Il programma ha spaziato da l’”Habanera” dalla Carmen a “La donna è mobile” dal Rigoletto, dal “Salut d’amour” di Elgar al celeberrimo “Nessun dorma” da La Turandot. Il concerto è stato un viaggio attraverso la miriade di sentimenti e sensazioni che scaturisce dall'esperienza dello stupore riscuotendo applausi e apprezzamenti.
"La Melodiosa non è il “parente povero” del violino - ha spiegato il Maestro Cedrone - ma uno strumento dotato di caratteristiche uniche, studiato ed apprezzato all'estero, basti citare il Berliner Philharmoniker che lo tengono molto in considerazione. Qui in Italia siamo agli inizi e con questo concerto apriamo una nuova strada che, auspico, sia lunga e ricca di successi".