Cambio al vertice del Conservatorio: Igor Giostra è il nuovo Presidente

FERMO - Cambio alla guida del Conservato “G.B. Pergolesi” di Fermo. L’avvocato Igor Giostra succede a Carlo Verducci che ha ultimato due mandati alla presidenza del consiglio di amministrazione, per un totale di sei anni. La nomina ufficiale del nuovo presidente è avvenuta pochi giorni fa con comunicazione del Miur. L’avvocato Giostra è stato scelto dal ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca su una terna di candidati espressi dal Conservatorio.

E’ il direttore Nicola Verzina a fare gli onori di casa: “Ringrazio il professo Verducci per l’impegno e la passione profusi in questi anni di presidenza in cui ha affrontato e cercato di risolvere i problemi che si sono presentati in quanto dobbiamo continuamente far fronte a situazioni prevedibili e non, nel corso dell'anno accademico. Verducci ha costantemente appoggiato le proposte finalizzate alla crescita del Conservatorio, al miglioramento delle attività didattiche, artistiche, di ricerca. Il suo si è rivelato un contributo importante”.

“Sei anni volati rapidamente – ha commentato il presidente uscente – un’esperienza intensa da cui ho ricevuto molto, ho incontrato musicisti, artisti, professionisti di grande qualità, stabilendo rapporti di amicizia con alcuni, improntati su stima e reciproco rispetto. La classe docente del Conservatorio è di grande qualità, la nostra è un’eccellenza regionale e non solo. Altra risorsa del conservatorio sono gli studenti, straordinari per impegno e passione, vengono anche da lontano, consapevoli e grati. Ho lavorato in un ambiente positivo e ricco, abbiamo cercato di fare in modo che tutte le progettualità potessero essere pienamente soddisfatte; contemporaneamente come consiglio di amministrazione si è lavorato affinché il Conservatorio fosse percepito come una grande ricchezza per il territorio, una realtà che si confronta all’esterno perché ha una missione da svolgere: far crescere la cultura, in particolare quella musicale. Ecco allora le collaborazioni attivate con Comuni, associazioni, pro loco; le convenzioni con l’Università Politecnica delle Marche, con l’Università di Macerata, con le scuole del territorio. Lavorando insieme si cresce insieme. Ringrazio Regione, Provincia, Carifermo, Camera di Commercio, Comune di Fermo che ci hanno aiutato per far crescere questa realtà. Sono felice della scelta del nuovo presidente, Giostra non ha bisogno di presentazioni, è un professionista stimato e appassionato, competente di musica”.

Igor Giostra commenta così la nomina: “Sono orgoglioso e grato. Il Conservatorio di Fermo è a tutt'oggi un corso di laurea, una macchina complessa con personale amministrativo composto da 17 incaricati, più 70 docenti, e 500 alunni. Sono grato ai miei genitori che mi hanno trasmesso la passione per la musica, grato a mio zio Annio Giostra che ha creato le premesse per la nascita del Conservatorio, segno della sua lungimiranza. Anch'io ho avuto esperienza come studente del Conservatorio, molti musicisti miei compagni ora sono musicisti affermati, docenti”.

Giostra passa quindi ai prossimi obiettivi: “Oltre alle reti già attuate dobbiamo fare un ulteriore passo verso il territorio, i nostri ragazzi scenderanno nelle piazze, porteranno la musica all'aperto, nelle scuole. La nostra non è musica per pochi, non ci chiudiamo nelle stanze. Vogliamo arricchire la gente di messaggi musicali di qualità, vogliamo dare emozioni e la comunità approfitterà di questa ricchezza. Le scuole sono importanti: torniamo alla base, facciamo entrare la musica già da piccoli, in tutti i luoghi di aggregazione culturale, ad esempio portiamo un pianoforte nella scuola, invitiamo i ragazzi a suonare durante i momenti ricreativi, avviciniamoli, incuriosiamoli”.

Anche sfide politiche nell’agenda del neo presidente “Occorre istaurare reti di relazioni costruite sulla stima, il rispetto, evitando il conflitto. Sono in contatto con la Provincia per avere contezza dei fondi economici a disposizione”. La competenza sullo stabile dove insiste il Conservatorio è infatti della Provincia di Fermo anche se la proprietà e del Comune. “Proprio dall’ente Provincia ci hanno comunicato che sono arrivati i fondi regionali – spiega il direttore Verzina - e che devono procedere con l'appalto dei lavori. In un anno e mezzo speriamo di riavere le aule ora chiuse”. La speranza è anche quella di veder riaperta la Chiesa del Carmine, chiusa a causa del sisma. La chiesa contiene infatti un prezioso organo del Conservatorio che purtroppo attualmente non può essere utilizzato. “Per il Carmine è disponibile un milione di euro di finanziamento, soldi fermi dal 2017 ma ora si dovrebbe ripartire con i lavori. Siamo ottimisti” conclude Verducci.

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