MONTERUBBIANO - Sarà il Polo culturale San Francesco ad ospitare la mostra “Armata di Pentecoste - Sciò La Pica: una festa tra sacro e profano”, che l'associazione ha voluto dedicare ai compianti Stefano Scialè e Paola Pierangelini e che prenderà il via sabato 22 maggio, alle ore 17.30, con una cerimonia di inaugurazione alla presenza di rappresentati di Comune e Regione, oltre che di altre istituzioni e realtà del territorio provinciale. A caratterizzare la giornata sarà anche l'intervento di Walter Scotucci, scrittore e storico dell'arte, che porterà le proprie riflessioni su questa importante rievocazione storica.
“L'emergenza sanitaria ha obbligato l'organizzazione ad un nuovo annullamento - commenta la sindaca Meri Marziali, che riveste anche il ruolo di presidente dell'Armata -, ma le donne e gli uomini che compongono il Direttivo non si sono mai fermati, incontrandosi più volte per dare forma ad un momento di celebrazione della storia di Monterubbiano. Voglio ringraziare tutti per l'impegno, la sensibilità e l'infinita disponibilità dimostrati in questi mesi, così come voglio rendere omaggio sia a Stefano Scialè, che tanto si era speso affinché quest'anno si riuscisse a dare concretezza ad un evento speciale, sia a Paola Pierangelini, che ha disegnato la maggior parte dei vestiti della manifestazione. Ci mancherà la loro capacità di spendersi per la comunità di Monterubbiano, ma faremo in modo di ricordarli degnamente. Infine, un grazie anche a quanti in passato hanno sostenuto fattivamente l'associazione, regalandoci momenti ed esperienze indelebili”.
Costumi d’epoca, immagini fotografiche, video e l’allestimento di totem informativi: questi i contenuti della mostra, come spiega il vice presidente Fabio Cartacci. “All'ingresso la prima parte sarà dedicata al profano con i guazzarò e il famoso trufo. Verrà installata anche la pianta di ciliegio - simbolo della fertilità della terra sulla quale i Sabini si erano fermati, diventando poi Piceni - che tradizionalmente viene tagliata la mattina stessa della Pentecoste. Per quanto riguarda il sacro, troveremo gli abiti ed i ceri delle 4 Corporazioni, vale a dire Artisti, Bifolchi, Mulattieri e Zappaterra. Fino ad arrivare all'altare, dove verranno collocati i vestiti dei capitani con i loro gonfaloni, oltre all'intero Consiglio dei Priori”.
In occasione dell'inaugurazione, al Chiostro San Francesco si terrà anche uno spettacolo dei musici e sbandieratori.
Cartacci, nell'esprimere la propria soddisfazione per il lavoro portato avanti insieme ai membri del direttivo Roberto Santini, Luca Murani e Giampiero Polini, oltre che con Leonardo Vesprini per l'allestimento della mostra, Elisabetta Vesprini per quanto riguarda l'aspetto storico e Adelaide Monti per i vestiti, ha voluto ringraziare l'intera comunità di Monterubbiano. “Si sono mossi tutti per dare una mano e realizzare questa mostra, una dimostrazione di affetto che mi rende ancora più orgoglioso del lavoro che stiamo portando avanti, anche con la piena collaborazione delle 4 Corporazioni”.
Domenica 23, infine, Don Franze Cudini terrà la tradizionale celebrazione religiosa alle ore 11.30 al Chiostro di San Francesco alla presenza dei capitani delle 4 Corporazioni e dei cerofori, che porteranno i rispettivi ceri (in caso di maltempo ci si sposterà all'interno della Chiesa di Sant'Agostino).
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