Allievi di successo, affermazioni per il “Pergolesi”

FERMO – Grandi soddisfazioni per il Conservatorio “Pergolesi” attraverso le affermazioni dei suoi allievi che vincono prestigiosi concorsi e sono invitati ad esibirsi nei maggiori Teatri. E’ il caso del 24enne bass-baritono Massimiliano Mandozzi, neo diplomato in Musica Vocale da Camera al Conservatorio fermano sotto la guida del mezzosoprano Elisabetta Lombardi, che nel novembre scorso ha debuttato al Teatro alla Scala di Milano, nella prima mondiale assoluta dell'opera "Ti vedo, ti sento, mi perdo" di Salvatore Sciarrino. Il cantante, che ha già debuttato dieci ruoli d'opera in teatri come lo Sperimentale di Spoleto e il Bunka Kaikan di Tokyo, era stato selezionato per la prima rappresentazione di questa ultima opera di Sciarrino, uno dei più autorevoli compositori contemporanei. L'opera verrà replicata allo Staatsoper Unter den Linden di Berlino. Ma non solo, alcuni giorni fa ha partecipato al sessantanovesimo concorso per cantanti lirici ASLICO di Como, venendo premiato come finalista. A seguitò di ciò, debutterà al teatro di Como nella prossima stagione operistica.

Massimiliano Mandozzi è nato a Teramo nel 1993, intraprende lo studio del canto lirico e del repertorio operistico sotto la guida del bass-baritono Giacomo Rocchetti, diplomandosi poi brillantemente al Conservatorio di Fermo con Elisabetta Lombardi. Nello stesso anno, con il Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto, compie una tournée di quattordici recite nelle più importanti città del Giappone - tra cui Tokyo, nel prestigioso Teatro Bunka Kaikan - debuttando ne "La Bohème" di Puccini, nei ruoli di Benoit e Alcindoro. Nel 2016 è Samuel nell'opera "Un ballo in maschera" di Giuseppe Verdi a Spoleto e in altre città umbre. Nel 2017 è Monterone e Ceprano in due differenti produzioni marchigiane di Rigoletto. A 17 anni inoltre aveva debuttato in Friuli Venezia Giulia ne "Le Nozze di Figaro", interpretando il ruolo di Don Bartolo. A 19 anni era stato selezionato tra i finalisti del Concorso Lirico "Comunità Europea" di Spoleto e aveva debuttato nel ruolo di Angelotti nella Tosca pucciniana. L'anno seguente ancora due ruoli Betto di Signa del "Gianni Schicchi" di Puccini e il Dott. Prof. Alfred Sovicki dall' "Alfred, Alfred" di Donatoni. Tra il 2015 e il 2016 ha debuttato nei ruoli di Leporello nel “Don Giovanni” di Mozart e di Alidoro ne “La Cenerentola” di Rossini.

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