FERMO - Visitare le tante bellezze artistiche e culturali affidandosi alle più moderne tecnologie. A Fermo tutto ciò è possibile grazie al progetto FDM - Fermo Digital Museum del Comune di Fermo – Assessorato alla Cultura, a cura del Servizio Biblioteca e Musei della Città di Fermo, sostenuto dalla Regione Marche e dal Ministero per la Cultura, con il contributo di Pellegrini Giardini, realizzato da Paolo Doppieri, in collaborazione con 2GM Film e 360Sferavision.
Fermo Digital Museum è un viaggio digitale nei principali musei di Fermo, grazie al quale è possibile esplorare online, comodamente da casa, la bellezza del patrimonio culturale, attraverso la cura delle immagini, l'utilizzo creativo di suoni e musiche e la visualizzazione a 360° di alcuni spazi museali.
“Il periodo della pandemia ha cambiato le nostre vite, ha colpito duramente vari settori economici tra cui quello culturale – spiega l’assessore alla cultura Micol Lanzidei -: alta è la percentuale di musei nel mondo che hanno chiuso definitivamente. Noi qui una cosa l'abbiamo capita e la ribadiamo: il museo deve restare aperto anche a porte chiuse, perché ha vita dentro di se, c'è progettazione, azione, pensa attraverso le persone che ci lavorano. Qualsiasi strumento che ci consente di mantenere quest’apertura è benvenuto”. “Entrare fisicamente in un museo, osservare da vicino un’opera, sono esperienze insostituibili, ma il digitale aiuta. Museo fisico e digitale sono interconnessi, non alternativi – continua la Lanzidei -. Sono due strade da imboccare insieme perché si completano, ognuna con le sue caratteristiche. Il museo digitale crea anche nuove occasioni di lavoro, nuove forme di comunicazione on line. Manca l'aspetto sensoriale che viene garantito dalla presenza, ma il tour virtuale crea attenzione, curiosità, rende il viaggio stimolante e invita il visitatore a venire a Fermo, per scoprire, di persona, le bellezze della nostra città. Fermo Digital Museum è il primo grande passo del nostro Comune verso la strada del cambiamento. Nel corso del tempo aumenteremo i contenuti, creeremo approfondimenti in lingua inglese”.
La realizzazione di questo progetto è stata “una bellissima esperienza” per il regista Paolo Doppieri. “Il mio lavoro è creare filmati pubblicitari. In questo caso ho promosso i luoghi dell'arte della città di Fermo e questo per me è stato molto gratificante. Un tour virtuale è un'esperienza utile in mancanza di alternative, consapevole di questo ho proposto di espandere il linguaggio dell'interattività con schegge di cinema per dar vita ad un progetto unico nel suo genere, l’ultimo step della nuova tecnologia sfruttata appieno. La cinematografia dà qualcosa in più: le visioni aeree, gli sguardi ravvicinati su opere fisicamente poco percepibili come lo stupendo rosone del Duomo. Inoltre ci siamo valsi di preziosi contribuiti di storici dell'arte e studiosi che ci danno approfondimenti su determinate strutture ed opere di primo piano. È questo un primo passo verso l’accessibilità totale dei musei fermani, ottenuta anche grazie alle più moderne tecnologie. Entrando nello specifico – spiega Doppieri - Fermo Digital Museum è una carrellata di ambienti visitabili, individuati come principali (ma in seguito è probabile che se ne aggiungano altri) con dei filmati di raccordo che accompagnano il visitatore virtuale da un ambiente all'altro. Il tutto corredato da infomative con piccole icone testuali o che richiamano video e immagini. Ci si muove in ambienti tridimensionali contando su foto ad altissima risoluzione”.
Video promo: https://we.tl/t-f0NlYg8t1R
Virtual tour con Fermo Digital Museum: https://www.visitfermo.it/fermo-digital-museum
Testo integrale nel focus del Corriere News cartaceo di marzo dedicato a cultura e nuove tecnologie, con approfondimenti da Fermo e da altre località del territorio
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