A Pedaso un pomeriggio con le "scantafavole"

PEDASO - Martedì 13 dicembre alle 17 nella Cartolibreria Camilletti si terrà una lettura animata e la presentazione libro per bambini "Le Scontafavole" di Elena Belmontesi, Giaconi Editore. Un’affascinante pomeriggio di lettura per bambini promosso dall'Assessorato alla Cultura nell'ambito del calendario delle festività natalizie promosso dall'Amministrazione in collaborazione con tante realtà del territorio.

"Un viaggio nelle nostre tradizioni, attraverso le parole che i nostri nonni e bisnonni hanno conosciuto da bambini, tramandate ai figli", commenta l'assessore alla Cultura Paolo Concetti. "Una collaborazione con Giaconi Editori che si rinnova. Siamo felici di sostenere una casa editrice marchigiana che sta crescendo con tanti libri in catalogo".

"Le Scontafavole" è un titolo che richiama un tempo che non c’è più; una parola antica e ormai dimenticata, quella che usavano le nonne per chiamare i bambini davanti al caminetto, nelle sere invernali: “vieni qui che ti racconto una scontafavola!”. Una parola che ha origine probabilmente da “conta favole”, il cantastorie che girava per i paesi a narrare favole e racconti e che, con l’andar del tempo, ha cambiato caratteristica trasformandosi da agente (chi racconta) a oggetto (storia, favola, narrazione).

Un titolo impegnativo per un libro che sa di passato. Una raccolta di storie classiche dei nostri luoghi e di racconti popolari. Racconti di streghe, di lupi mannari, di figure spaventose e fantastiche, storie di fate, della Sibilla, del lago di Pilato, raccolte tutte insieme per il piacere di grandi e piccini. Un libro da leggere insieme e che offre numerosi spunti di riflessione.

Per facilitare il compito, alla fine di ogni storia c'è una pagina bianca per elaborare, attraverso le parole o le immagini, le paure che le storie hanno risvegliato. E’ questo il nocciolo della questione: parliamo ai bambini anche delle cose brutte e tristi e in questo modo forniremo loro gli strumenti per fronteggiare le paure.

Elena Belmontesi ha raccolto e ascoltato i racconti e li ha cuciti insieme; ha tessuto una trama per quelle storie che risultavano frastagliate e ha smorzato qualche finale. La sua scrittura a favore dei bambini l’ha portata anche a semplificare un racconto antico dal linguaggio complesso come “Il Paradiso della Regina Sibilla” di Antoine de la Sale rendendolo accessibile a tutti perché “il Regno della Sibilla deve far sognare anche i bambini di oggi”.

Le illustrazioni sono di Marco Salusti, pittore e restauratore di Smerillo che, per l’occasione, ha utilizzato una tecnica coloristica che ricorda gli illustratori francesi dell’800 ma con un tratto onirico, sognante, e a tratti ironico, influenzato dal cinema e dal fumetto contemporaneo. La prefazione è del filosofo e scrittore Cesare Catà.

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