2019, l'anno dei nuovi musei di Fermo a Torre di Palme e al Terminal

FERMO - Il 2019 sarà l’anno che per la città di Fermo segnerà l’apertura di due nuovi musei. Al centro il Terminal mentre nel borgo di Torre di Palme quello archeologico. Senza dimenticare che il prossimo anno ripartiranno i lavori del Fontevecchia.

TERMINAL

Proseguono in questi giorni i lavori per la rifunzionalizzazione della struttura con interventi che hanno riguardato all’esterno la rimozione dei vecchi vetri della pensilina (foto) per poi posizionarne di nuovi, la verniciatura della stessa, all’interno interventi edili sulle pareti e per l’aerazione. Nei prossimi giorni si proseguirà con l’impiantisca. Il progetto prevede di realizzare all’interno un polo espositivo per l’arte contemporanea ed uno spazio dedicato a eventi, come incontri culturali, presentazione di libri ecc, della capienza massima di 200 posti, oltre che di un angolo bar, di biglietteria museale e del trasporto pubblico.

Il progetto di rifunzionalizzazione del Terminal è inserito nell’accordo tra Comune di Fermo e Regione Marche POR FESR 2014/2020 - Asse 6 (congiuntamente all’intervento sul complesso Fontevecchia). Terminal che rappresenta la porta di accesso alla città, con i nuovi ascensori inaugurati qualche mese fa e che permettono di accedere in modo più agevole al centro storico.

Un progetto con cui Fermo, sulla base dell’accordo con la Regione, potrà recuperare funzionalmente il Terminal che già da alcuni anni è connotato come luogo per l'arte contemporanea avendo ospitato mostre, iniziative e convegni sul tema.

TORRE DI PALME

Cantiere aperto e operai al lavoro anche a Torre di Palme per realizzare il nuovo museo archeologico. Sono stati effettuati lavori al piano terra dell’immobile (ex sede della scuola dell’infanzia dove il museo avrà la sua sede) sulle pareti (foto) propedeutici alla tinteggiatura, poi si procederà con la posa del pavimento e terminare in questo modo gli interventi edili. Con il nuovo anno si proseguirà poi con gli allestimenti, gli arredi ed il posizionamento delle teche.

L’allestimento, con la supervisione della Soprintendenza, si svilupperà su 4 sale con un’aula ricezione e 3 aule con le bacheche contenenti i reperti scoperti nelle diverse tombe oggetto di indagine archeologica in questi due anni e un nuovo punto informativo turistico per i visitatori del borgo.

All’interno del museo sarà possibile ammirare i reperti della necropoli picena rinvenuti durante gli scavi del metanodotto ad opera della Edison tra il dicembre 2016 e l’aprile 2017 in contrada Cugnolo. Prima di Natale 2016, infatti, durante alcuni scavi inerenti il viadotto metanifero, la terra ha restituito i resti dei corpi di due donne vissute nel VI sec a. C. ammantate di ambra, gioielli e di due famigerati anelloni Piceni e di loro familiari. Materiale che fu subito messo in sicurezza e divenne oggetto di studio da parte della Sovrintendenza.

“Due grandi novità per la Fermo del futuro – ha detta il Sindaco Paolo Calcinaro - con lavori che progrediscono con Torre di Palme, borgo fra i più belli d’Italia, che ospiterà un museo con reperti di portata nazionale e non solo, e con il Terminal che diverrà uno spazio multifunzionale per eventi ma anche per la quotidianità con servizi come bar e biglietteria, spazio con cui si risolverà un problema che si era incancrenito in città”.

Ed il 2019 è l’anno con delle novità anche per il museo del Fontevecchia.

“Oltre che per questi due musei del Terminal e di Torre di Palme che stanno prendendo sempre più forma – ha detto l’assessore alla cultura e al turismo Francesco Trasatti - il prossimo anno vedrà anche la ripartenza dei lavori per il museo archeologico del Fontevecchia. La situazione si è sbloccata per cui a breve potremo annunciare e rendere nota la progettualità pensata per questo Polo museale archeologico che sarà un unicum e che avrà un’importante connessione con le sottostanti Cisterne Romane”.

“Il lavoro per questi due importanti siti culturali e non solo va avanti – le parole dell’assessore ai lavori pubblici Ingrid Luciani - un lavoro sinergico fra settori, per un obiettivo comune ovvero contribuire al sempre maggiore sviluppo turistico cittadino. Un lavoro quotidiano e certosino per dare alla città nel 2019 queste due nuove strutture museali che vedono delle direzioni tecniche a lavoro coordinate e in stretto collegamento con il nostro Ufficio Tecnico Comunale”.

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