FERMO – 100 anni dalla nascita del fermano Alvaro Valentini, uno dei più rilevanti intellettuali marchigiani del Novecento, che nacque a Fermo proprio il 16 gennaio 1924 e morì il 21 febbraio 1996.
Per ricordare la sua figura, venerdì 27 settembre 2024 alle ore 17.00 la Biblioteca civica “Romolo Spezioli” di Fermo, su impulso dell’Associazione “Alvaro Valentini”, presieduta da Nadia Iommi, che persegue la conoscenza e la diffusione della sua opera, con il patrocinio del Comune di Fermo – Assessorato alla Cultura, la collaborazione dell’Università di Macerata e della Fototeca Provinciale, ospita un incontro.
Depositaria dell’ingente e prestigiosa eredità libraria del Professore, la Biblioteca intende così rendere omaggio, oltre che all’intellettuale, allo scrittore, al poeta e al docente, anche alla generosa donazione dei suoi libri da parte degli eredi, ben consapevoli della sua volontà e del conseguente e fondamentale arricchimento del patrimonio letterario a favore della Città, dei lettori e degli studiosi.
Il programma prevede dopo i saluti delle autorità l’intervento di Giulia Corsalini dell’Università di Macerata su “Valentini critico e letterato”, della scrittrice Luana Trapè su “Alvaro Valentini ed il gruppo Luigi Crocenzi”, dello scrittore Sandro Olimpi su le “passeggiate fermane”. Letture a cura di Angela Damen. Introduce e coordina Nadia Iommi.
Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - tel. 0734. 284462
BIOGRAFIA ALVARO VALENTINI
Personaggio molto legato alla città di Fermo, l'intellettuale marchigiano si laureò nel 1946 all'Università di Roma presso la Facoltà di Lettere, avendo per relatore della tesi Giuseppe Ungaretti. Nel 1959 vinse il premio Trebbio Poetico, cui fece seguito, nel 1961, il Premio Boccadasse. Fu insegnante all'Università di Macerata; italianista ed esperto dell'opera di Eugenio Montale, dedicò numerose opere di saggistica e antologia al poeta genovese; fu anche studioso di Giacomo Leopardi, Dante Alighieri, Guido Gozzano e Franco Matacotta. Nel corso della sua carriera collaborò spesso con l'editore romano Bulzoni, per cui curò svariati volumi di letteratura italiana, e pubblicò raccolte di racconti e alcune di poesia.