Tentativo di furto a Porto Sant'Elpidio, interviene la Polizia di Stato

PORTO SANT'ELPIDIO - Nel rispetto dei diritti delle persone indagate, da ritenersi presunte innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento, indagini preliminari, fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, ed al fine di assicurare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito, si comunica che quasi allo scadere della mezzanotte di qualche giorno fa, la volante della Questura di Fermo è intervenuta in via Umberto I a Porto Sant’Elpidio dove, un reiterato tentativo di furto si è trasformato in una aggressione ai due operatori della pattuglia.

Tutto ha inizio con la segnalazione fatta da una residente elpidiense al 112 la quale riferiva all’agente della sala operativa, di aver udito un forte rumore di vetri rotti proveniente dal vialetto d’ingresso del suo condominio e di aver avuto l’impressione che, successivamente, qualcuno si fosse introdotto all’interno del palazzo.

Gli operatori della Polizia di Stato, subito intervenuti, hanno effettivamente verificato la presenza di una vetrata di un portone di ingresso di una delle abitazioni singole insistenti nel vialetto infranta, e notato, poco distante, un uomo, con un evidente taglio all’avambraccio sinistro, intento a rovistare all’interno di una autovettura ivi parcheggiata.

I poliziotti hanno subito intimato all’uomo di uscire dall’auto ma quest’ultimo, per tutta risposta, iniziava a lanciare alcuni degli oggetti che si trovavano all’interno dell’autovettura per poi, una volta uscito dal mezzo, scagliarsi contro gli agenti sferrando loro calci e pugni ed ingaggiando una colluttazione.

Grazie alla violenza messa in atto, aggravata certamente dalla precedente ingestione di sostanze stupefacenti, il giovane assalitore trentenne, cercava la fuga in un vialetto attiguo ma, giungendo ad un vicolo cieco, proseguiva nuovamente nel suo comportamento aggressivo nei confronti dei poliziotti fino a quando, nel maldestro tentativo di scavalcare un cancello chiuso, cadeva a terra procurandosi lesioni al volto.

Con l’aiuto dell’Ispettore Coriani Alessandro, anch’egli aggredito una volta giunto in ausilio ai colleghi sul luogo teatro dell’occorso, il soggetto veniva immobilizzato ed accompagnato in Questura mentre i due poliziotti dovevano ricorrere alle cure mediche per le lesioni riportate che, solo grazie alla loro prontezza di riflessi, elevata professionalità e capacità operativa, sono state relativamente lievi.

Il giovane, già noto alle Forze di polizia per numerosi reati in materia di stupefacenti e di soggiorno illegale nel territorio dello stato, dopo il fotosegnalamento è stato tratto in arresto e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria la quale, nella mattina successiva, ne ha convalidato l’arresto condannandolo ad un anno e nove mesi di carcere con sospensione condizionale della pena.

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