PORTO SAN GIORGIO - Terminate le verifiche dei requisiti autocertificati dai candidati, in relazione al bando per la selezione del ruolo di direttore della Sgds Multiservizi, la società si prepara ad accogliere il dottor Piero Mognaschi, che lo scorso 30 gennaio si è aggiudicato il primo posto nella graduatoria, già pubblicata.
Nei prossimi giorni si procederà alla nomina e all’inserimento in azienda, in modo che la società possa procedere il suo lavoro.
“Nel periodo di vacatio, tuttora in corso, non vi è stata alcuna sospensione, né tantomeno interruzione dell’attività della società”, tiene a precisare l’amministratrice unica Maria Gabriella Caliandro, che in questi mesi non ha semplicemente colmato il vuoto momentaneo dovuto alle dimissioni del direttore Marco Ceccarani ma, esercitando i poteri conferiti dallo statuto, ha diretto e amministrato la Sgds.
“Nel settore del gas abbiamo affrontato la crisi energetica e le inevitabili ricadute sulla distribuzione, che non potevano certo attendere l’insediamento di un nuovo direttore. Riguardo l’igiene urbana la città è in ottime condizioni grazie al sistema delle isole ecologiche che sta gradualmente andando a regime. Nel servizio della refezione scolastica abbiamo aumentato le quote di alimenti biologici e presentato la domanda per la specifica certificazione, alla farmacia comunale abbiamo ampliato i servizi introducendo anche strumenti per la diagnostica. La società - prosegue Caliandro - è andata avanti grazie all’impegno ed allo sforzo corale dei responsabili dei servizi e di tutti i dipendenti. Senza la loro collaborazione, espressione di un forte attaccamento all’azienda, la mia presenza quotidiana non sarebbe stata sufficiente ad affrontare questo delicato passaggio. Quest’ultimo, determinato non certo esclusivamente dall’assenza di un direttore ‘rectius timoniere’ ma da urgenze legate alla crisi internazionale. A loro, lavoratrici e lavoratori coraggiosi e tenaci, va la mia stima ed il mio affettuoso ringraziamento per aver contribuito - soprattutto in questi ultimi mesi - al bene dell’azienda, alla quale hanno dimostrato orgogliosamente di appartenere”.
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