FERMANO - In un contesto sociale caratterizzato da crescente diffusione di fenomeni di illegalità che minano la percezione di sicurezza dei cittadini, l'Arma dei Carabinieri di Fermo continua con un impegno costante e incisivo l’azione di tutela della legalità e della sicurezza. Attraverso una serie di controlli mirati e tempestivi, le pattuglie dell’Arma hanno intensificato le attività preventive e repressive per contrastare reati contro il patrimonio. L’ultima operazione, che ha portato alla denuncia di quattro persone per furto in esercizio commerciale e resistenza a pubblico ufficiale, testimonia l’attenzione quotidiana nel preservare la sicurezza pubblica e combattere ogni forma di illegalità diffusa sul territorio. In tale quadro, nel rispetto dei diritti delle persone indagate, da ritenersi presunte innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento - indagini preliminari - fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, ed al fine di assicurare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito, si comunica che nei giorni scorsi, a Montegranaro, i Carabinieri della locale Stazione hanno identificato e denunciato i presunti autori di un furto ai danni di un supermercato. Si tratta di un italiano di 32 anni, e di una straniera di 27 anni. I due, grazie all'analisi delle immagini di videosorveglianza, sono stati individuati come coloro che dopo aver forzato la porta d'ingresso dell'esercizio commerciale, si erano introdotti all'interno asportando alcune bottiglie di liquori.
A Porto Sant'Elpidio invece, in orario notturno, i militari hanno denunciato per resistenza a pubblico ufficiale due giovani, un italiano e uno straniero, entrambi residenti in provincia. I due, a bordo di un ciclomotore, non si sono fermati all'alt imposto da una pattuglia della Stazione Carabinieri di Porto Sant'Elpidio e si sono dati alla fuga, compiendo manovre pericolose tra le auto in transito e percorrendo strade contromano. Una volta bloccati, i militari hanno accertato che il conducente era sprovvisto di patente perché mai conseguita e che la targa del ciclomotore risultava denunciata come smarrita. Oltre alla denuncia, sono state elevate sanzioni amministrative e il ciclomotore è stato sottoposto a sequestro. L’azione di controllo del territorio con l’intensificazione di mirati servizi, specie in orario serale notturno, sarà oggetto di una costante pianificazione finalizzata a garantire la sicurezza nella provincia.