Progetti europei per riqualificare importanti strutture di Fermo e Porto San Giorgio

FERMANO - L’ultimo piano dell’ex mercato coperto di Fermo (dopo la riqualificazione dell’intero stabile) quale contenitore ideale da adibire a mercato, spazio commerciale e di socializzazione; l’ex facoltà di beni culturali quale laboratorio creativo, spazio di coworking, aggregazione culturale. In particolare l’ex mercato coperto come primo ed unico esempio regionale di “mercato dei prodotti delle 7 qualità innovative”, destinato ad ospitare imprese e prodotti che rispondano a forti connotazioni ambientali, etiche e filosofiche per acquistare prodotti biologici e di filiera corta, derivanti da azioni di cooperazione internazionale; prodotti no war; no fossil; prodotti a chiara connotazione etica e provenienti da imprese a forte responsabilità sociale; l’ex facoltà di Beni Culturali come punto di riferimento per l’avvio di servizi innovativi, tecnologici e creativi alle imprese con la forte collaborazione degli istituti scolastici.

L’ex mercato ittico di Porto san Giorgio come centro servizi avanzati per nuove imprese (in particolare a supporto del settore nautico e dell’incoming turistico), uno spazio congressuale, per laboratori scientifici e centri ricerca.

Potrebbero essere destinati a questi usi gli spazi inseriti nel progetto RE.LO.A.D. (REbuilt LOcal Actions to Develop innovative enterprises), nell’ambito del bando europeo UIA – Urban Innovative Actions, cui hanno partecipato i Comuni di Fermo e Porto San Giorgio, in cui sono stati coinvolti in qualità di partner il CoSIF – Consorzio di Sviluppo Industriale del Fermano - l’ITIS Montani che si occuperà di implementare moduli di didattica innovativa per la stimolazione e la diffusione della cultura di impresa; l’Università Politecnica delle Marche – dipartimento di Ingegneria Gestionale (prof. Emanuele Frontoni e Andrea Monteriù) per la realizzazione di eventi per stimolare la nascita di start up.

L’obiettivo principale di UIA è quello di offrire alle autorità urbane europee spazi e risorse per testare idee audaci per affrontare sfide interconnesse e verificare come tali idee rispondano alla complessità delle realtà sociali. Il budget stanziato per l’iniziativa è di 372 milioni di euro. I progetti UIA saranno selezionati attraverso bandi pubblicati dal 2015 al 2020, su uno o più temi scelti dalla commissione.

I temi su cui si troveranno a presentare progetti le autorità urbane sono 12. I primi 4 scelti dalla Commissione per l’anno 2015 i cui progetti partiranno nel 2016 sono:

  • integrazione immigrati e rifugiati,
  • transizione energetica,
  • lavoro ed occupazione nell’economia locale,
  • povertà urbana

Il progetto RELOAD - REbuilt LOcal Actions to Develop innovative enterprises – è stato presentato nell’ambito del tema “lavoro ed occupazione nell’economia locale”. In totale sono state presentate 378 domande di ammissione a finanziamento in tutta Europa. L’Italia e la Spagna sono i paesi che hanno presentato più domande di ammissione a finanziamento. L’Italia ha presentato 104 proposte mentre la Spagna 72. Grecia, Germania e Francia seguono con un netto distacco, con una media di 20 domande presentate. Delle 378 domande sono state presentate 124 proposte, circa il 33% sono sulla iniziativa “lavoro ed occupazione nell’economia locale”; le rimanenti si sono distribuite nelle altri topics.

“Un progetto sul futuro territoriale che ci vede insieme a Porto San Giorgio. Saranno cinque le chiamate (call) per le graduatorie dei bandi (dal 2015 al 2020). Quello che presentiamo è il primo progetto per la prima annualità 2016, confidiamo anche in quelle del 2017 e 2018” – ha dichiarato il Sindaco Paolo Calcinaro.

“Un progetto di cooperazione e collaborazione che valorizza questi spazi nell’ottica della socializzazione e della commercializzazione, laboratori sociali ed innovativi che contaminano insieme idee e progetti” – ha aggiunto il Rettore dell’Università Politecnica delle Marche Sauro Longhi.

“Contenuti innovativi che passano attraverso contenitori che vogliamo riqualificare e progetto che si estende territorialmente collaborando con Porto san Giorgio” - ha detto l’assessore ai lavori pubblici Ingrid Luciani.

“Un recupero di spazi storici importante su cui lavoriamo” – ha aggiunto l’assessore alle Politiche Comunitarie Alberto Scarfini.

“Un progetto che si inserisce in un programma comunitario a supporto degli Enti locali” – ha aggiunto il dirigente delle Politiche Comunitarie Gianni Della Casa.

“Un progetto articolato con la partecipazione di più soggetti che svolgono un ruolo fondamentale nel nostro territorio, che ridarà energia e nuova vita anche alla struttura dell’ex mercato ittico con un nostro coinvolgimento in ambito turistico” – ha dichiarato il Sindaco di Porto San Giorgio Nicola Loira.

“Siamo felici di questo coinvolgimento perché saremo partner con le peculiarità della nostra scuola” – ha detto la dirigente scolastica dell’ITIS Montani Margherita Bonanni.

“Le città di Fermo e Porto San Giorgio hanno identificato i settori chiave di intervento, che rispondono alle proprie specificità, alle proprie tradizioni ed alle proprie opportunità, sui quali svilupperanno gli interventi e concretizzeranno le proprie politiche” – ha aggiunto Stefania Truffini del Cosif.

Al progetto, il cui studio di fattibilità per Fermo è stato redatto dall’arch. Alessandra Beribè, dall’ing. Andrea Paci e dal geologo dott. Enrico Salomoni, per Porto San Giorgio dall’ing. Francesco Calabrò) collaborano anche la Camera di Commercio di Fermo e Confindustria Fermo.

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