PORTO SANT'ELPIDIO - La giunta comunale ha approvato il Piano triennale delle opere pubbliche 2025/27. Una programmazione degli investimenti da effettuare che stima interventi per 9.475.000 euro nel primo anno, di 14.204.000 nel secondo e di 8.200.000 nel terzo, per un totale che supera i 29 milioni di euro, con previsione di mutui per 5.659.000 euro.
All’interno della programmazione la voce più corposa è quella per la prosecuzione della difesa della costa. Nei mesi scorsi sono stati approvati due studi preliminari con l’obiettivo di ottenere due finanziamenti, rispettivamente, da 3,6 e da 9,5 milioni di euro, che consentirebbero di realizzare altri 13 setti di scogliere.
Tra gli investimenti pianificati ci sono 5 milioni di euro spalmati nel triennio per un programma di riqualificazione e rigenerazione urbana del quartiere Faleriense. Consistenti anche le risorse per l’edilizia scolastica, dal completamento del piano seminterrato all’asilo nido di via Milano alla messa in sicurezza con adeguamento sismico dei plessi di scuola primaria Pennesi, Rodari e De Amicis. Prevista anche la realizzazione di lavori volti a sistemare i problemi fognari, come in via Potenza e per la regimentazione delle acque al sottopasso di via Canada.
“Abbiamo approvato un programma che si struttura intorno ad alcune direttrici – spiega il sindaco Massimiliano Ciarpella – C’è l’impegno a risolvere le criticità nel breve e medio periodo, quindi le risorse da destinare a manutenzioni degli asfalti, fognature e interventi per evitare allagamenti. C’è l’attenzione all’edilizia scolastica, con la riqualificazione e l’adeguamento sismico di plessi per garantire alle nuove generazioni spazi ideali e sicuri per la loro formazione. Infine c’è la volontà di riqualificare e migliorare la qualità della vita, sia attraverso la rigenerazione dei quartieri che ponendo attenzione alla sfida delle comunità energetiche”.
“L’approvazione del Piano triennale è un passaggio significativo per la nostra comunità – commenta l’assessore ai lavori pubblici e vicesindaco Andrea Balestrieri – Si tratta di un impegno concreto verso il miglioramento delle infrastrutture e dei servizi, caratterizzato da visione, lungimiranza e concretezza. Visione, perché vogliamo costruire una città più moderna efficiente e sostenibile, rispondendo alle esigenze attuali e future dei cittadini, garantendo uno sviluppo armonioso e inclusivo. Lungimiranza, perché è una pianificazione che non si limita ai problemi dell’immediato, ma pone le basi per un progresso duraturo. Concretezza, perché ogni opera è valutata nell’ottica di garantire la sua piena attuazione e trasparenza nell’utilizzo delle risorse”.