PORTO SAN GIORGIO - Una vera e propria svolta nella gestione delle emergenze viene lanciata da Porto San Giorgio. La scelta parte da un programma di implementazione della Sgds Multiservizi all'interno del sistema locale di Protezione Civile, con la consulenza dell'esperto Francesco Lusek, ma va ripercorsa mettendo indietro le lancette del tempo. Nel dicembre 2017, infatti, appena insediatosi come amministratore unico della società partecipata dalla stessa Amministrazione comunale, Renzo Interlenghi partecipò ad un seminario tenuto dall'ex capo della Protezione Civile regionale Roberto Oreficini. “In quell'occasione compresi come tutte le società partecipate siano inserite di diritto nel sistema di Protezione Civile e ci sia quindi un dovere di intervento in caso di emergenza. Era importante, quindi, ragionare sull'opportunità che la nostra società potesse essere maggiormente integrata, per coniugare il patrimonio umano e di mezzi a disposizione con un utilizzo in caso di necessità”.
Inoltre, nelle vesti di coordinatore del gruppo comunale di Protezione Civile di Magliano di Tenna, nel 2019 Interlenghi partecipò anche ad un incontro alla presenza di Guido Bertolaso, che oggi ha voluto partecipare alla videoconferenza di lancio del progetto, rimarcandone l'importanza strategica. “Verrete presi come esempio e paragone, per esportare questa modalità in altre parti del nostro Paese” ha rimarcato l'ex capo della Protezione Civile nazionale.
“In quell'occasione - ha proseguito Interlenghi - conobbi Francesco Lusek, ci confrontammo e nacque questo collegamento che ci ha portato a sviluppare il progetto. Lusek, infatti, avanzò un'ipotesi per la costituzione di un'unità operativa per servizi di pronto intervento presso la Sgds. Ho così sottoposto questa possibilità al nostro socio unico, cioè il Comune, e devo dire che il sindaco si è dimostrato molto attento a questa esigenza, caldeggiando la possibilità che fosse quanto prima messo in cantiere”.
E così è stato, incentrando tutta la programmazione sulla necessità di fare attività di prevenzione e sul bisogno di saper intervenire quando occorre, ha aggiunto l'amministratore unico della Sgds Multiservizi. “Questo è lo spirito che ci anima ed il motivo che ci porta a dare a Porto San Giorgio uno strumento in più”.
Strumento, come detto, molto apprezzato dal primo cittadino Nicola Loira. “Si tratta di un'iniziativa assolutamente lodevole e importante per la comunità sangiorgese, che ha la fortuna di avere un gruppo di volontari di Protezione Civile numeroso ed appassionato. È uno scatto in più in termini di organizzazione, professionalità ed efficienza in determinati momenti”.
A tal proposito, Loira ha ricordato alcune situazioni di emergenza vissute nella città costiera, come il forte vento che aveva provocato numerosi danni nel dicembre scorso. “Quella notte, grazie alla disponibilità del coordinatore Pazzi, abbiamo chiuso strade, rimosso ostacoli e accompagnato i Vigili del Fuoco in alcune zone della città. Una gestione efficace ma con un numero ridotto di risorse umane: oggi, però, con questo progetto aiutiamo Porto San Giorgio ad avere maggiore sicurezza”.
Figura chiave per l'avvio del progetto è Francesco Lusek, che in questa fase iniziale vestirà i panni di consulente della stessa partecipata senza però sostituire, come ha tenuto a precisare, le figure già presenti all'interno della catena di comando. “La mia è una professionalità in più che accompagnerà le altre figure, che manterranno assolutamente le proprie prerogative”.
“Le aziende partecipate possono essere spendibili in emergenza e diventare moltiplicatrici di forze - ha spiegato -. Il concetto di Dual Use spesso applicato alle forze armate viene qui applicato con un'azienda municipalizzata e in questa situazione ha una valenza maggiore: in caso di sovrapposizione di emergenze, infatti, è sempre meglio avere più forze a disposizione. L'obiettivo sarà quello di rendere questa struttura in grado di rispondere alle esigenze, con un servizio di pronto intervento. Il mio lavoro partirà con un'analisi della società e del Comune, con attenzione anche alle infrastrutture strategiche. Da lì verrà fatto un piano di investimenti ed organizzativo, con particolare attenzione alla formazione agli operatori. Ovviamente, resterò a disposizione per una consulenza all'Amministrazione comunale quando e come verrà ritenuto opportuno”.
Con questo passaggio le Marche, secondo Bertolaso, dimostrano di essere una regione molto innovativa. “Tanta attenzione e tante perplessità si destano giustamente quando si fa qualcosa di nuovo, come sta avvenendo sia a Civitanova con il Covid Hospital sia qui a Porto San Giorgio. Questa sarà un'esperienza interessante soprattutto per i cittadini, che avranno la possibilità di valutare e testare l'utilità di questa iniziativa che parte da lontano. Come già è stato detto, nel tempo ci sono stati convegni e momenti di riflessione su come riorganizzare la macchina della Protezione Civile e personalmente sono sempre stato convinto assertore del mettere insieme le forze, comprese le aziende pubbliche e quelle private che si occupano di tutta una serie di attività legate alla Protezione Civile intesa in senso lato”.
Ma soprattuto, dal suo punto di vista, è il riuscire a fare squadra intorno alla figura del sindaco che si manifesta come un passo avanti di straordinaria importanza. “Questa è una grande responsabilità che si prende la Sgds Multiservizi, così come i volontari di Protezione Civile, i tecnici gli operai, gli addetti e lo stesso Lusek. Qui ci sono tutte le attenzioni necessarie per farla funzionare e tutte le competenze, che sono la cosa più importante. C'è bisogno di gente che sappia come si affrontano i problemi, individui le soluzioni e sia capace di agire ed intervenire a livello nazionale, regionale e comunale. E su questo potrete sempre contare sulla mia collaborazione”.
Luciano Pazzi, coordinatore della locale Protezione Civile, guida proprio il gruppo di 50 volontari (“Di cui 25-26 utilizzati a rotazione durante l'emergenza Covid” ha ricordato) che attendono di poter iniziare questa nuova attività. “Andrà a colmare molte problematiche vissute in questi anni e ci permetterà un miglioramento anche in termini di coordinamento”.
Trenta, invece, sono le unità operative della Sgds Multiservizi, come sottolineato dal direttore Marco Ceccarani. “Sono contento che anche questo progetto parta dalla nostra società, già pioniera nel settore dell'igiene, e mi aspetto che si riesca ad andare avanti con lo stesso successo. Probabilmente grazie all'innovazione delle isole si andranno a liberare altre risorse che vedremo come mettere in campo, lavorando con i vari attori coinvolti”.
Si parte, quindi, con un primo step diluito in 4 mesi ed incentrato sul programma presentato da Lusek. “In base al raggiungimento degli obiettivi decideremo cosa fare - ha concluso Interlenghi -, cercando sempre di migliorare ogni conquista. La nostra è una società che si occupa di racconti rifiuti, distribuzione del metano e da ultima la gestione della farmacia comunale. Una società che ha diverse dipendenti impegnate nella mensa e quindi nel settore alimentare, che possiede macchinari con capacità di intervento notevole e che è strutturata in maniera tale da coprire una serie di settori che possono dare un valore aggiunto alla città e al territorio”.
Andrea Braconi
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