Palazzo dei Priori, come stai? Il recupero di un luogo culturale simbolo del Fermano

FERMO - Edificato alla fine del Duecento, Palazzo dei Priori è il più antico palazzo di Fermo nato dall'aggregazione di edifici già esistenti, unificati da un'imponente facciata rinascimentale solamente nel 1500. Il percorso del Polo Museale di Palazzo dei Priori di Fermo porta al Museo archeologico al primo piano, alla Pinacoteca e alla Biblioteca civiche al secondo.

Da un bel po' di tempo tale patrimonio culturale è però ‘un cantiere a cielo aperto’ e così rimarrà probabilmente sino al mese di luglio 2018. Già, perché l'obiettivo dell'amministrazione comunale è quello di restituire la Sala del Mappamondo e la Sala dei Ritratti in ottima forma ai propri cittadini e turisti dopo le conseguenze dei sismi. “Si tratta di lavori che hanno riguardato in primis la Sala del Mappamondo – ha spiegato il Sindaco di Fermo Paolo Calcinaro - dalla quale è stato provvisoriamente trasferito il patrimonio librario di 15 mila volumi proprio per consentire l’esecuzione degli interventi. I gioielli cartacei sono stati depositati nella Sala della Pinacoteca al fine di evitare il loro deposito fuori regione che avrebbe comportato un ingente dispendio di danaro. E’ stato un trasferimento senza precedenti per la città poiché dalla fine del 1600 la Sala non era mai stata svuotata”.

La messa in sicurezza ed il ripristino delle condizioni precedenti hanno interessato anche la Sala dei Ritratti e sul medesimo piano anche la Sala Rossa, la Sala degli Stemmi e la Sala Consiliare. “La messa in sicurezza è stata agevole, questo grazie ai fondi dell’assicurazione e al contributo messo a disposizione da parte della Regione Marche – ha proseguito il primo cittadino -. Circa 600.000 euro l’ammontare, impiegato per il ripristino della struttura danneggiata dall’ultimo fenomeno sismico del 2017. L’obiettivo per l’anno 2019 sarà quello di recuperare lo spazio dei Vigili Urbani il quale diverrà il nuovo punto di accoglienza dell'intero sistema museale. Una volta recuperati tutti i poli culturali del centro storico di Fermo, si potrà poi procedere con il bando per la gestione dei servizi museali e la predisposizione del biglietto unico”.

L'idea è quella di una città da poter visitare liberamente a piedi – ha affermato il Vicesindaco nonché assessore alla cultura Francesco Trasatti -. Il turista arriverà a Palazzo dei Priori e da lì, con un biglietto unico, potrà procedere verso Fontevecchia (polo archeologico), Palazzo Paccarone (polo scientifico), la Chiesa di San Filippo Neri e il Terminal (polo del contemporaneo). In questo giro inseriremo anche il Museo Miti, il Museo diocesano, l’Oratorio di Santa Monica. Il tutto sarà collegato anche grazie al nostro trenino turistico”.

Per il mese di luglio sarà di nuovo fruibile la Sala del Mappamondo alla quale si avrà accesso passando dalla Biblioteca, mentre a fine anno i lavori dell’intera struttura saranno completamente conclusi.

Federica Balestrini

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