Non pagano il pranzo e scappano. Denunciati dalla Volante

FERMANO - Nel rispetto dei diritti delle persone indagate, da ritenersi presunte innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento, indagini preliminari, fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, ed al fine di assicurare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito, si comunica che nel primo pomeriggio di martedì la Volante della Questura è intervenuta a Porto San Giorgio a seguito della richiesta pervenuta dal titolare di un ristorante.

Il richiedente aveva segnalato che tre cittadini stranieri nordafricani di circa trent’anni, dopo aver consumato il pranzo presso l’esercizio commerciale si erano allontanati senza pagare il conto.

Ai poliziotti della sala operativa sono state fornite le caratteristiche fisiche dei tre soggetti e la direzione nella quale si erano allontanati, precisando inoltre che sulle loro tracce si era messo un dipendente del locale.

La Volante è arrivata in breve sul posto e raggiunto l’inseguitore del terzetto, con il quale è stata in costante contatto telefonico, ed ha individuato due dei responsabili della consumazione “a scrocco”, mentre il terzo aveva fatto perdere le proprie tracce.

Con il titolare del ristorante è stata ricostruita la classica dinamica dei fatti: clienti arrivati e seduti al tavolo, consumazione del pasto alla carta, richiesta del conto da parte di uno di loro, la “finta” di avvicinarsi alla cassa per pagare mentre gli altri due si allontanano indisturbati ed improvvisamente anche l’apparente pagatore “gira i tacchi” e si allontana tra gli altri clienti.

I due stranieri, entrambi già noti per la commissione di reati contro il patrimonio, sono stati fermati dai poliziotti ed accompagnati in Questura dove sono stati denunciati per il reato di insolvenza fraudolenta anche in considerazione del fatto che non avevano al seguito alcuna somma di denaro e che, quindi, non avevano alcuna intenzione di pagare il conto.

Tornati sul posto gli operatori della Volante hanno accertato che la zona era coperta dall’impianto di videosorveglianza cittadina ed è quindi stato possibile identificare anche il terzo componente del gruppo di mangiatori a sbafo, un trentenne nordafricano molto noto alle Forze di polizia, che è stato segnalato alla Procura della Repubblica per il medesimo reato.

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