Monterubbiano presentati i progetti per il recupero del Parco San Rocco e dell'ex Casa di Riposo

MONTERUBBIANO - guarda al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sviluppando importanti progettualità per un rilancio in termini turistici e di attrattività. A comunicarlo sono la sindaca Meri Marziali e la sua vice Silvia Romanelli, che ripercorre il lavoro portato avanti negli ultimi mesi su più fronti. “Sono due i bandi con fondi PNRR a cui abbiamo deciso di partecipare con altrettanti specifici progetti - spiega l'assessore Romanelli -: da un lato il restauro e la valorizzazione del giardino pubblico intitolato a Giacomo Leopardi e conosciuto come Parco San Rocco; dall'altro la rigenerazione culturale e sociale del borgo storico attraverso il recupero dell'ex casa di riposo”.

Il primo intervento è volto ad arrestare il degrado ed impedire la perdita della memoria storica del Parco Leopardi, restituendo alla collettività un bene culturale in grado di fornire una molteplicità di servizi ecosistemici al territorio, a partire dalla conservazione della biodiversità, mantenendo legati tra loro i valori storico-culturali e i valori ambientali del giardino originari. “In questo modo - prosegue la vice sindaca - il parco potrà diventare un vero e proprio polo culturale ed educativo alla diffusione di una rinnovata sensibilità ambientale e paesaggistica. Ringraziamo sentitamente il nostro Ufficio Tecnico e tutti i collaboratori comunali che hanno contribuito a portare avanti entrambe le progettualità, inserite all'interno di procedure piuttosto complesse”.

Il secondo progetto, che fa riferimento al bando del Mibact destinato ai borghi sotto ai 5.000 abitanti, è stato realizzato in collaborazione con l'Università di Macerata. “Questo percorso - puntualizza la prima cittadina Marziali - fa parte di un accordo specifico e prevede una riqualificazione dell'ex casa di riposo non solo come struttura ricettiva ma anche come centro culturale. All'interno del partenariato ci sono anche il Conservatorio Pergolesi di Fermo l'IC Pagani, oltre alle associazioni del territorio e alle reti istituzionali dentro le quali Monterubbiano è inserito. Vogliamo ringraziare l'Università di Macerata, e in particolare lo spin off Playmarche per il grande lavoro svolto, convinti che tale progettualità potrà essere realizzata o, come speriamo, con questo finanziamento o con quelli che verranno e che andremo ad intercettare. Teniamo a rimarcare, inoltre, che la collaborazione con l'Ateneo maceratese rimarrà sicuramente aperta e ci permetterà di sviluppare ulteriori proposte”.

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