Maltrattamenti in famiglia e lesioni: due denunciati dai Carabinieri a Porto San Giorgio

PORTO SAN GIORGIO - Nel rispetto dei diritti delle persone indagate, da ritenersi presunte innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento - indagini preliminari - fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, ed al fine di assicurare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito, si comunica che nei giorni scorsi, a Porto San Giorgio i militari della locale Stazione dei Carabinieri hanno concluso gli accertamenti avviati a seguito di una denuncia formalizzata da un residente e hanno deferito in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria per i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali, il figlio convivente del denunciante, classe 1971, e la sua compagna, classe 1973.

Il denunciante ha riferito che da circa un paio di anni i due soggetti lo maltrattavano con percosse e vessazioni a causa della convivenza, ma non aveva mai denunciato prima d'ora. L'ultimo episodio si è verificato nei giorni scorsi, quando il denunciante è stato aggredito con un colpo al viso che gli ha procurato lesioni, per le quali ha ricevuto cure mediche presso il nosocomio di Sant’Elpidio a Mare. L'Autorità Giudiziaria è stata informata dalla Stazione di Porto San Giorgio, che procederà con le attività investigative e ha attivato il codice rosso per una maggiore urgenza nell'azione. La denuncia di episodi di maltrattamenti e atti persecutori è di fondamentale importanza per molteplici ragioni: offre alle vittime la possibilità di rompere il silenzio e ricevere protezione immediata dalle situazioni di abuso e violenza, garantendo la loro sicurezza; previene e interrompe il ciclo di violenza impedendo al colpevole di perpetrare ulteriori atti dannosi e di mettere in pericolo altre persone; le vittime che denunciano possono accedere a supporto psicologico e a servizi di assistenza che possono aiutarle a superare le conseguenze dell'abuso. La denuncia permette alle autorità di individuare i responsabili e assicurarli alla giustizia. Inoltre la consapevolezza che gli atti di maltrattamento e persecuzione verranno denunciati e perseguiti legalmente può dissuadere potenziali autori dal compiere tali azioni. In sintesi, denunciare episodi di maltrattamenti e atti persecutori è un passo cruciale per proteggere le vittime, porre fine alla violenza, garantire giustizia e promuovere una società più sicura e rispettosa. È un dovere collettivo impegnarsi a creare un ambiente in cui la violenza sia fermamente condannata e le vittime siano sostenute nel loro percorso di guarigione e recupero.

I Carabinieri ribadiscono l'importanza di denunciare tempestivamente episodi di violenza domestica e si impegnano a garantire il pieno rispetto dei diritti e della sicurezza delle vittime. E’ possibile consultare i consigli utili pubblicati sul sito dell’Arma dei carabinieri al seguente utile e specifico link realizzato http://www.carabinieri.it/Internet/ImageStore/Magazines/CodiceRosso/Maltrattamenti/index.html.

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