di Andrea Braconi
FERMANO - In questo ultimo mese, da quando cioè è scattata l'emergenza Coronavirus, la Comunità Islamica di Fermo ha sempre dimostrato la propria vicinanza, invitando anche i fedeli da un lato a sottoporsi alle misure ed alle raccomandazioni necessarie per superare questa fase, dall'altro a stringersi in una preghiera comune, “invocando Dio, distendendo la sua misericordia e curando i malati”.
Lo ha fatto nella prima metà di marzo, con un messaggio rivolto a tutti i sindaci della provincia, mettendo a disposizione un gruppo di volontari dei ragazzi della comunità, per chi ha bisogno e non riesce o non può procurarsi medicinali dalle farmacie o frequentare studi medici o procurarsi della spesa necessaria.
Inoltre, si è data l'obiettivo di sensibilizzare la comunità alla donazione del sangue, ovviamente sotto indicazione degli organismi competenti.
Ed è di poche ore fa l'appello a tutti gli islamici e alla cittadinanza fermana a “sostenere gli operatori impegnati in prima linea nel contenere l'avanzata dell'epidemia”. L'invito è quello di aiutare l'Ospedale “Murri” e di conseguenza tutti i sanitari facendo una donazione attraverso la pagina web https://gf.me/u/xswrqb. L'obiettivo fissato inizialmente è di raccogliere 3.000 euro.
“Voglio ringraziare i nostri eroi, i nostri medici, i nostri infermieri, le nostre forze dell'ordine e tutti coloro che sono impegnati a combattere il Covid-19 - ha rimarcato in un video Mohamed El Fanni, presidente del Centro di Cultura Islamica del Piceno e rappresentante della Comunità Islamica di Fermo -. Adesso tocca a noi fare la nostra parte per sostenere il sistema sanitario, donando quello che possiamo”.