FERMANO - I Carabinieri continuano con impegno quotidiano l’attività di contrasto dei reati predatori, fondamentale per garantire la sicurezza e il benessere delle comunità affidate. Questi interventi sono il risultato di un impegno coordinato e mirato, volto a prevenire ogni forma di reato e a tutelare le zone più degradate nel territorio. Nel rispetto dei diritti delle persone indagate, da ritenersi presunte innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, ed al fine di assicurare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito, si comunica che negli ultimi giorni a Montegranaro, i militari della locale Stazione Carabinieri hanno denunciato un uomo di 30 anni, residente fuori provincia, per furto aggravato. L’attività investigativa è scaturita dalla querela presentata dalla titolare di un Bar, che ha segnalato l’ammanco di merce destinata alla vendita. I militari hanno acquisito e analizzato i filmati di videosorveglianza privata installati nei pressi del Bar, situato in quel comune, teatro dell’episodio. Dalle immagini è stato possibile ricostruire la dinamica del furto: alle prime luci dell’alba, il 30enne si è avvicinato alla veranda del locale, dove il fornitore aveva da poco depositato un vassoio di paste fresche, pronte per essere esposte al pubblico. Dopo aver osservato l’area e verificato l’assenza di persone nelle vicinanze, il soggetto ha scavalcato la recinzione e si è introdotto nello spazio esterno del Bar, appropriandosi del vassoio e allontanandosi rapidamente.
A Porto Sant’Elpidio, i militari della locale Stazione Carabinieri hanno invece denunciato un 40enne italiano, residente in provincia, per il reato di ricettazione. I militari, durante lo svolgimento di un servizio mirato di controllo del centro urbano, insospettitesi dall’atteggiamento del 40enne, notato in sella a una bicicletta di pregio, hanno proceduto al suo controllo e dagli accertamenti eseguiti è emerso che il velocipede era oggetto di furto consumato nel tardo pomeriggio del giorno prima. La costosa bici è stata restituita alla proprietaria, che l’ha riconosciuto anche grazie ad alcuni esclusivi dettagli distintivi.
A Fermo, nella località Marina Palmense, i militari della Sezione Radiomobile di Fermo sono intervenuti in tarda serata a seguito di una segnalazione giunta al numero di emergenza 112, relativa a un tentativo di furto aggravato in concorso. A contattare i Carabinieri è stato un cittadino insospettito dalla presenza di un furgone in sosta all’interno di un terreno. Giunti sul posto, i militari hanno sorpreso due persone, un uomo di 45 anni e una donna di 47 anni, entrambi residenti in provincia, intenti a caricare su un autocarro a noleggio diverse panche e tavoli. I due, colti in flagranza, non hanno fornito spiegazioni plausibili circa la loro presenza né sull’origine del materiale che stavano cercando di portare via. La refurtiva, composta da arredi in legno e metallo, è stata immediatamente recuperata e restituita al legittimo proprietario che ha formalizzato querela presso la locale Stazione Carabinieri. Il valore stimato degli oggetti sottratti si aggira intorno ai 2.000 euro. I militari hanno proceduto alla denuncia dei due soggetti per tentato furto aggravato in concorso. L’intervento tempestivo e la prontezza operativa dei Carabinieri di Fermo hanno impedito che il reato venisse portato a compimento, confermando ancora una volta l’importanza della collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine nella tutela del patrimonio e della sicurezza.
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