FERMO - Quotidianamente sono numerosi gli interventi per liti domestiche segnalate al 112 e sedate dai militari dell’Arma dei Carabinieri. Spesso molti interventi si risolvono grazie alla professionalità e capacità dei carabinieri di disinnescare con diplomazia situazioni banali ma potenzialmente pericolose se non adeguatamente gestite. Altre volte invece i militari sono chiamati a intervenire in contesti relazionali già deteriorati per consolidate situazioni di contrasto tra le parti, dove il buon senso non è sufficiente ed anzi occorre intervenire con autorevolezza e professionalità per evitare che tali incomprensioni degenerino in reati più gravi.
Nel rispetto dei diritti delle persone indagate, da ritenersi presunte innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, ed al fine di assicurare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito, si comunica che nei giorni scorsi, proprio in un contesto di lite condominiale in un palazzo di Lido Tre Archi a Fermo, i militari della locale Stazione Carabinieri, con il supporto della Sezione Radiomobile del NORM e della Stazione di Porto San Giorgio sono intervenuti per sedare gli animi.
In particolare vi era stata una violenta lite tra tre condomini per banali questioni di vicinato (rumori molesti e incomprensioni varie che duravano da tempo) ed uno di questi, un italiano di 75 anni, avrebbe minacciato di morte con un’arma i due rivali. L’intervento dei militari ha consentito di ristabilire la calma e di rinvenire nella disponibilità del 75enne una replica di arma antica a pietra focaia ad avancarica, non funzionante nonché uno storditore elettrico perfettamente funzionante detenuto illegalmente. Le armi sono state sequestrate e l’uomo denunciato alla locale Procura. Tali interventi come citato sono sempre più diffusi e solo l’azione dei carabinieri e delle altre FF.PP. scongiurano conseguenze peggiori.




