Le nuovi vesti del Cineteatro Gigli

PORTO SANT'ELPIDIO - Il Cineteatro Moderno Beniamino Gigli, ubicato nel cuore del borgo marinaro del centro storico di Porto Sant’Elpidio, fu edificato intorno al 1932. La struttura poteva contenere un alto numero di spettatori e poteva offrire, oltre a proiezioni cinematografiche, anche la possibilità di mettere in scena spettacoli di vario genere: dai concerti di musica leggera, alle commedie teatrali o spettacoli di opera lirica, oltre ad altri eventi culturali che per decenni hanno caratterizzato la vita sociale della città.

La struttura è stata chiusa al pubblico nei primi anni ‘80 e poi lasciata in un totale stato di degrado. Così facendo i cittadini, nel corso dei decenni, sono stati privati di un importante contenitore di svago e di cultura, ma oggi quel luogo del cuore è stato finalmente recuperato e pronto, seppur con nuove vesti, ad essere usufruito dagli elpidiensi e non solo.

“Il percorso di ristrutturazione intrapreso – ha spiegato il Sindaco di Porto Sant’Elpidio Nazareno Franchellucci - ha voluto identificare l’ex cineteatro come uno dei luoghi in cui sviluppare l’offerta culturale della città, tanto che il nome a lui destinato sarà proprio quello di Polo Culturale Beniamino Gigli. Questo perché al suo interno l’amministrazione comunale intende organizzare una serie di attività di carattere culturale. Lo spazio più importante, e che più precisamente coinvolge una superficie di 350 metri quadrati sita al secondo piano, sarà destinato alla biblioteca. Quest’ultima avrà però un’accezione più moderna, ovvero non sarà soltanto un luogo nel quale trovare libri e ragazzi liceali o universitari che studiano, ma permetterà di ospitare nuove strumentazioni tecnologiche. Si tratta dello spazio preponderante, il più grande, bello e con rivestimenti in legno”.

Dal 2013 il Comune ha cominciato a lavorare su un progetto di restauro del Gigli per un totale di 564,50 metri quadri. La parte Ovest del pianterreno di 303 metri quadri resterà di Aldo Moreschini, proprietario del cinema, per uso commerciale. “Collegato alla biblioteca sarà invece il piano terra, di circa 220 metri quadri, concepito per dar vita a convegni e a momenti di approfondimento – ha proseguito il primo cittadino elpidiense -. Potremmo dire che assumerà la forma e le funzioni di un auditorium. Paragoniamo il nuovo Polo Culturale alla Rotonda a mare di Senigallia, la quale è luogo simbolo della città e lo spazio al suo interno è flessibile a poter ospitare molteplici attività ricreative durante il periodo estivo. Quello di Porto Sant’Elpidio sarà però uno spazio sempre aperto, nel quale verranno allestite mostre di differente spessore e dotato inoltre di una nuova attività di ristoro in occasione dei futuri eventi estivi ed invernali organizzati dall’amministrazione comunale. La ristrutturazione è completamente terminata ed il nuovo polo è pronto per essere utilizzato. Manca l’acquisto degli spazi da parte del Comune, il trasferimento degli arredi e la fruibilità”.

Federica Balestrini

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