MONTEGIORGIO - “I lavori di adeguamento antisismico e riqualificazione energetica in corso all’Ospedale di Comunità di Montegiorgio non possono in alcun modo comportare un depotenziamento della struttura e creare disagi per pazienti, familiari, personale medico e paramedico e, più in generale, per l’intera comunità della media Valle del Tenna. Va assolutamente garantita la continuità dei servizi socio-assistenziali durante l'esecuzione dei lavori, che devono essere completati il prima possibile, e vanno previsti gli spazi per i medici di base. La situazione che la direzione della Ast sta prospettando con l’allontanamento da Montegiorgio di alcuni servizi essenziali è insostenibile ed è figlia di gravi ritardi le cui responsabilità, io credo, dovranno essere accertate e perseguite dalla Regione Marche”.
A dirlo è il consigliere regionale del Partito Democratico Fabrizio Cesetti, che questa mattina ha depositato un’interrogazione al presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli per chiedere conto del possibile spostamento di alcuni servizi dall’Ospedale di Comunità di Montegiorgio, ipotizzato dal direttore della Ast di Fermo Gilberto Gentili e dal direttore della Uoc Attività tecniche Alberto Franca per permettere il completamento dei lavori di adeguamento antisismico e riqualificazione energetica della struttura.
“Da tempo - spiega Cesetti - seguo la vicenda e più volte ho sollecitato la giunta regionale a rispettare il cronoprogramma dei lavori iniziati il 7 novembre del 2022, ma soprattutto a garantire il mantenimento dei servizi essenziali durante la loro esecuzione. Sia il vicepresidente Saltamartini che l’assessore alle Infrastrutture Baldelli mi hanno sempre offerto rassicurazioni in tal senso. Anzi, proprio Baldelli, nel gennaio del 2022, aveva dichiarato in aula che la conclusione dell’intervento per ‘stralci’ avrebbe consentito il parziale uso della struttura e la continuità dei servizi con previsione di ricollocare le attività nelle aree che sarebbero state via via completate, precisando che la programmazione dei lavori avrebbe previsto il mantenimento dei servizi in essere presso lo stabilimento di Montegiorgio, salvo il momentaneo spostamento delle Cure intermedie presso il Presidio Distrettuale di Montegranaro”. E che i servizi sarebbero stati mantenuti, lo si poteva evincere facilmente anche dalla dichiarazioni del direttore dell’ufficio tecnico della Ast di Fermo Alberto Franca, che smentendo lo stesso assessore Baldelli, il quale aveva dichiarato che la conclusione dei lavori sarebbe avvenuta entro il 31 dicembre 2022, riferiva alla stampa che il tempo di esecuzione dei lavori era stimati in 270 giorni a far data proprio dal 7 novembre 2022, perché la scelta di eseguirli senza bloccare l’erogazione dei servizi avrebbe impattato sui tempi di esecuzione”.
“A oggi - conclude Cesetti - non risulta rispettato il riferito termine dei 270 giorni per l’ultimazione dei lavori, mentre, al contrario, è stato ipotizzato il possibile trasferimento di tutte le attività socio-sanitari-assistenziali con l’allontanamento di servizi fondamentali per i cittadini di Montegiorgio e di tutta la media Valle del Tenna. Ho interpellato su questo nuovamente l’assessore Baldelli, che devo dire si è dimostrato attento e disponibile a risolvere il problema, tanto da organizzare proprio ieri una conference call con me e con alcuni tecnici della Regione, dove veniva nuovamente assicurata la continuità delle prestazioni sanitarie fondamentali in concomitanza dello svolgimento dei lavori. Tutto bene, quindi? Neanche un po’, perché successivamente a quella conference call, il direttore della Ast di Fermo Gilberto Gentili e il direttore dell’ufficio tecnico Alberto Franca sono tornati a ipotizzare sulla stampa l’allontanamento dei servizi da Montegiorgio. In questo ginepraio, che confonde i cittadini e alimenta i loro giusti timori per i disagi che questa soluzione comporterebbe, non si capisce più chi è davvero al governo della sanità fermana e, soprattutto, se la giunta regionale sia in grado di far rispettare le proprie decisioni. Spero che l’interrogazione che ho depositato contribuisca a fare chiarezza”.