La Senatrice a vita Liliana Segre il 23 Aprile in visita a Servigliano

SERVIGLIANO – La Senatrice a vita Liliana Segre sarà a Servigliano nella mattinata di venerdì 23 aprile. Invitata dal Comune e dalla Casa della Memoria, farà una visita all’ex campo di internamento dove, tra l’ottobre 1943 e il maggio 1944, vennero internati 61 ebrei, molti dei quali deportati e uccisi ad Auschwitz. Visiterà anche la Casa della Memoria, museo ricavato nell’ex stazione ferroviaria. A mezzogiorno, il terzo momento della giornata: l’incontro con gli studenti e con la cittadinanza sul tema: “La Memoria rende liberi”. Parteciperanno gli alunni della terza media di Servigliano e alcune classi dell’Iti Montani di Fermo.

La visita della Senatrice Liliana Segre a Servigliano si deve al lavoro del senatore Francesco Verducci, che ha parlato a più riprese con la Segre dell’importanza del Campo di Servigliano, attivo nella prima metà del XX secolo sia durante i due conflitti mondiali, sia come Centro di raccolta profughi.

“Per la nostra comunità si tratta di una giornata storica – commenta il sindaco di Servigliano, Marco Rotoni –. Le vicende del nostro campo sono note a tutti nel mondo: decine di pubblicazioni narrano storie intrise di sangue e atroci sofferenze. Avere ospite la senatrice a vita Liliana Segre, una delle ultime sopravvissute all’Olocausto dopo essere stata deportata al campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau, è qualcosa di speciale e l’incontro con gli studenti resterà un momento indimenticabile. Grazie a tutti coloro che si sono adoperati per arrivare a questo risultato, in primis il senatore Francesco Verducci”.

“Una data da ricordare, quella del 23 aprile, che resterà scolpita nelle pagine storiche di Servigliano – aggiunge Giordano Viozzi, presidente della Casa della Memoria –. Ricordo altri momenti importanti, vissuti in passato, legati a figure storiche come Giorgio Perlasca, cui è dedicato il piazzale del Campo, e Keith Killby, fondatore del Monte San Martino trust. La senatrice Liliana Segre entrerà all’interno del campo che ha segnato la storia del XX secolo. Un momento di rilievo, soprattutto per l’alto significato del suo messaggio, testimone diretta della Shoah”.

“La visita della Senatrice Segre – sono le parole del senatore Francesco Verducci – ha un enorme valore simbolico e significato civile. Le sue parole e la sua testimonianza sono un antidoto contro il veleno dell'intolleranza e della discriminazione”.

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