Italia, attenzione agli spareggi: questa volta non si può fallire

Quello che era ormai prevedibile è quasi scontato è diventato realtà. Il pesante ko contro la Norvegia ha ufficializzato e confermato che l’Italia, per accedere ai Mondiali del 2026, dovrà passare per gli spareggi. Spareggi che, nelle ultime due precedenti occasioni, sono stari fatali per gli azzurri. Ed è per questo che, questa volta, non si può davvero fallire e non centrare l’obiettivo iridato. Ma quali sono le chance della Nazionale allenato da Gennaro Gattuso? Il sorteggio ha detto la sua: in semifinale ci sarà l’Irlanda del Nord, mentre l’eventuale finale, che Donnarumma e compagni giocherebbero in trasferta, ci sarebbe la vincente della sfida tra Galles e Bosnia. A provare a fare il punto della situazione è IlVeroGladiatore, un sito dedicato a pronostici, quote e analisi sportive, principalmente sul calcio e altri sport. Insomma, un vero e proprio punto di riferimento.

«La squadra britannica è un avversario da prendere con le molle. Non a caso tutti i giocatori a disposizione del commissario tecnico O’Neill giocano in Inghilterra, anche se solo cinque militano in Premier League. La stella - ci spiega Federico Gugliotta de IlVeroGladitore - è senza alcun dubbio Conor Bradley del Liverpool. Il classe 2003 è molto abile in fase offensiva, soprattutto grazie alla sua intensità e al suo atletismo. La sua aggressività gli permette comunque di farsi valere anche in difesa. L’altro giocatore da tenere d’occhio è Jamie Donley, trequartista classe 2005, di proprietà del Tottenham, ma in prestito allo Stoke City. Essendo classe 2005, ha grandi margini di crescita», questa l’analisi dell’Irlanda del Nord, avversaria della semifinale, in programma il 26 marzo 2026, mentre la finale si disputerà cinque giorni dopo, il 31.

Ovviamente l’ostacolo più importante, pur non sottovalutando e prendendo sottogamba la semifinale, è la finale fuori casa. Da seguire con grande attenzione dunque la sfida tra Galles e Bosnia, con i primi favoriti. E una finale al Millenium di Cardiff sarebbe tutt’altro che semplice. Ecco i motivi: «Il Galles, sotto la gestione di Bellamy, ha acquisito un’identità di gioco prettamente offensiva, valorizzando i talenti della Premier League come Neco Williams, David Brooks, Harry Wilson e Brennan Johnson. Fondamentale è poi lo spirito di squadra, ma soprattutto la spinta del pubblico. Giocare sia semifinale che eventuale finale in casa può essere un qualcosa che può fare la differenza», commenta il collega Gennaro Nappi. Occhio però alla Bosnia che, nonostante i recenti risultati negativi, la Bosnia può contare sull'esperienza di alcuni giocatori che hanno già partecipato a playoff mondiali. «L’esperienza di giocatori come Edin Džeko, ormai 39enne, è un qualcosa di prezioso. Importante poi è il mix che il CT Sergej Barbarez sta creando con i giovani talenti, come Dedic, Tahirovic, Demirovic e Kospo», continua il redattore de IlVeroGladiatore.

Quali sono dunque i maggiori pericoli per l’Italia? La Nazionale di Gattuso ha evitato avversari come Svezia e Polonia, e appare dunque la favorita in questo percorso. Ci sono però delle insidie non da poco. «L’essere favoriti e le due precedenti mancate partecipazioni potrebbero far sentire non poche pressioni sulle spalle degli azzurri. Un altro aspetto da non sottovalutare, oltre alla già citata eventuale finale in trasferta, è che squadre come l'Irlanda del Nord sono note per la loro solidità difensiva e potrebbero creare difficoltà a una squadra alla ricerca di continuità offensiva e di fantasia», conclude Paolo Gomez de Ayala. Insomma, conta prepararsi al meglio.

Devi effettuare il login per inviare commenti

Annunci

apette lat

Vai all'inizio della pagina
Preferenze Cookie
Le tue preferenze relative al consenso
Qui puoi esprimere le tue preferenze di consenso alle tecnologie di tracciamento che adottiamo per offrire le funzionalità e attività sotto descritte. Per ottenere ulteriori informazioni, fai riferimento alla Cookie Policy.Puoi rivedere e modificare le tue scelte in qualsiasi momento.
Analytics
Questi cookie ci permettono di contare le visite e fonti di traffico in modo da poter misurare e migliorare le prestazioni del nostro sito. Ci aiutano a sapere quali sono le pagine più e meno popolari e vedere come i visitatori si muovono intorno al sito. Tutte le informazioni raccolte dai cookie sono aggregate e quindi anonime.
Google Analytics
Accetta
Declina
Accetta tutti
Rifiuta tutti
Salva la corrente selezione