Il Carnevale di Fermo a Venezia, trasferta e vetrina per le maschere cittadine nella città del carnevale

FERMO - Venezia, sinonimo di Carnevale. E nella capitale di questa grande festa e tradizione Fermo ha avuto la sua ribalta. Grazie ad un legame storico, che si perpetua, che si continua a coltivare perché parla di futuro. Una delegazione guidata dall’assessore alla cultura Micol Lanzidei e da Marco Renzi di Proscenio, che coordina Baraonda, ha raggiunto lunedì la città lagunare accogliendo l’invito dell’amministrazione veneziana per rinsaldare questo legame e mostrare così la bellezza di un carnevale come quello fermano, riconosciuto con il sigillo di storico dal Ministero della Cultura.
Prima l’incontro dell’assessore Lanzidei in Comune con l’assessore alla promozione del territorio Paola Mar, un incontro cordiale nel corso del quale sono state ripercorse le tappe di una lunga amicizia ma che ha voluto porre le fondamenta per percorsi da fare insieme. “Relazioni antiche ma sempre nuove, rapporti storici ma ancora attuali – ha sottolineato l’assessore Lanzidei, portando i saluti ed i ringraziamenti del Sindaco Paolo Calcinaro che ha evidenziato come la trasferta veneziana abbia rappresentato una grande vetrina di promozione per la città. Un rapporto - ha ricordato il primo cittadino - che viene da lontano nei secoli e ora torna con un forte legame culturale e che proseguirà anche a Tipicità nelle prossime settimane con l'accademia dello stoccafisso”.
La delegazione fermana era composta, fra gli altri, anche dall’assessore Maria Antonietta Di Felice, dalla consigliera comunale Sara Pistolesi, da Saturnino Di Ruscio, Presidente dell’Accademia dello Stoccafisso alla fermana e dal festoso organetto di Giorgio Vittori.
“Quello fra Fermo e Venezia è un legame che dura nel tempo – ha proseguito l’assessore Lanzidei. Storia, economia, politica, commercio e cultura le hanno viste insieme, in un rapporto sempre proficuo di collaborazione. E lunedì una giornata memorabile per cui ringraziamo la Città di Venezia sia per l’accoglienza istituzionale che per la possibilità di poter mostrare il nostro Carnevale”.
Dopo l’incontro in Comune, infatti, Mengone Torcicolli (Mirco Abruzzetti), Lisetta (Venusia Morena Zampaloni), le loro marionette (con i marionettisti Steven Bocchetto e Emanuela Capizzi), Re Carnevale (Luigi Palloni), Regina Quaresima (Beatrice Bellabarba), il cerimoniere Paolo Rocchi, si sono esibiti a Campo San Giacomo e poi nella bellissima e immortale Piazza San Marco “con tutta la loro ilarità e il loro talento riscuotendo applausi e simpatia da tutto il popolo del Carnevale – ha detto l’assessore. “Tradizione e cultura da tutta Italia si sono incontrate e connesse in una delle città più affascinanti della penisola. Il riconoscimento, da parte del Ministero della Cultura, del Carnevale di Fermo come Carnevale storico ci riempie di orgoglio e ci dà la possibilità di costruire ponti e legami tra passato, presente e futuro”.
Una relazione tra le due città mai spenta che prosegue e si riaccende, con un dialogo che ad esempio lo scorso anno ha avuto come occasione i 1600 anni dalla fondazione della Repubblica Serenissima, per cui la Municipalità veneziana, visto il consolidato rapporto con Fermo, dopo l’evento de "L’Aquila e il Leone" di alcuni anni fa, aveva voluto coinvolgere nuovamente la nostra città per il grande programma di festeggiamenti per la ricorrenza e Fermo ospitare a sua volta delle iniziative celebrative con convegni, concerti musicali e l’enogastronomia.
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