Giovanni Socci, sul tetto del Poker

Roberto Mancini, Gianmarco Tamberi, Valentino Rossi, tutti nomi di un certo peso e che hanno fatto o stanno facendo la storia dello sport delle Marche, al punto da avere ricevuto qualche tempo fa in una cerimonia pubblica anche l’ambito premio Picchio d’oro, conferito dal consiglio regionale a quei marchigiani che si sono distinti per i loro meriti in Italia e nel mondo.

Da qualche mese però non sono i soli marchigiani a compiere importanti risultati nel mondo dello sport, a fargli compagnia da qualche mese c’è anche il castelfidardese Giovanni Socci che aggiunge a un già importante curriculum come intrattenitore delle notti dell’Italia centrale la vittoria della Omaha Poker Champions League, importante torneo di questa variante del Poker Texas Hold’em svoltosi tra il 14 e il 18 aprile in Slovenia, nella città di Nova Gorica.

Cos’è l’Omaha Poker

L’Omaha Poker, come già detto, è una variante del Texas Hold ‘em, rispetto a questo al giocatore inizio turno vengo date quattro hole card invece che le canoniche due e deve per forza utilizzare due delle sue carte personali per fare punto usando solo tre carte comuni.

Nelle parole di Giovanni, in una sua intervista: “Apprezzo il fatto che nell’Omaha la matematica ha un peso superiore per il calcolo delle odds e dei pot da puntare, quindi la bravura e la capacità mnemonica del giocatore ha un peso notevole”.

Il valore della vittoria

Questa vittoria rappresenta sia un interessante traguardo per il territorio, in una disciplina ingiustamente sottovalutata come il Poker e le sue varianti, che soprattutto una bella storia di rinascita per Giovanni: vittima oltre un anno fa di un brutto incidente stradale ritorna al tavolo da Poker proprio per questa occasione e ne esce addirittura da completo vincitore.

Una passione nata per hobby quella del Socci che si è trasformata pian piano in un impegno sempre più professionale - complice il calo del lavoro nei locali notturni nel 2020 – e che sta dando, un passo alla volta, sempre più i suoi frutti.

Il movimento nelle Marche

Negli ultimi anni, per addentrarsi in questa disciplina, in tanti hanno voluto dire la propria sul poker, dalle strategie di YouTuber e giocatori su Twitch fino alle pagine specializzate in consigli sul poker online come testimonia PokerStars. Anche nel territorio oltre a Socci si sono lanciati altri player, è il caso di “Kash’mir1985”, nome d’arte di Andrea Montanari che da anni fa il buono e il cattivo tempo nelle piattaforme online.

Il trentaseienne marchigiano è ormai da oltre un lustro che martella ed è una presenza fissa in tutti i tavoli che possono pagare, come dimostra la vincita di oltre 6000 euro al Super NoS PKO, dove si è dovuto arreso solamente alle capacità e alla fortuna di Kimone02, vero mattatore del torneo.

Anche Andrea, come il suo conterraneo Giovanni, non intraprende subito la carriera di pokerista, i primi approcci alla disciplina sono intorno al 2012 ma prima di fare il salto nel professionismo passa circa un lustro in cui lavora come impiegato per Poste Italiane; poi il riavvicinamento alla disciplina e la consapevolezza delle sue capacità – riconosciute e allenate da due player e coach di primo livello come Andrea Pini e Simone Speranza – che lo porta alla scelta di lasciare il lavoro e dedicarsi a tempo pieno, venendo ampiamente ripagato dai risultati.

Una curiosità: il nickname Kash’mir1985 che richiama a esotiche località del sud-est asiatico è in realtà ispirato a una canzone Led Zeppelin presente nel cd Physical Graffiti del 1975.

Gli altri grandi italiani

Giovanni e Andrea oltre che due ottimi frutti del territorio sono anche dei talenti in rampa di lancio in un mondo, quello del Poker, che da anni esprime già grandi individualità nella disciplina tra cui spicca oltre a grandi nomi come Filippo Candio e Max Pescatori il nome dell’alessandrino Mustapha Kanit detto “Mustacchione” che con oltre undici milioni di dollari di premi si piazza al secondo posto dell’Italy All Time Money List, dove regna incontrastato al primo posto Dario Sammartino, che può vantare un montepremi di oltre quindici milioni di dollari e un cinquantunesimo posto nella all time money list, la lista dei più vincenti di sempre, cifre che paiono irraggiungibili per i nostri Giovanni e Andrea.
O forse no?