Fondo Complementare Sisma: l’Usr valida i progetti proposti dai Comuni

Guido Castelli

MARCHE - Un’attività complessa ed articolata quella condotta nelle ultime settimane dall’ Ufficio Speciale per la Ricostruzione che consentirà, nel cratere marchigiano, l’implementazione di opere per ben 222 milioni di euro derivanti da 276 progetti. Oggi la cabina di coordinamento integrata sisma 2016/ sisma 2009 ha certificato il rispetto della milestone del 30 giugno per i 276 progetti proposti dai comuni a valere sulle risorse del Fondo Complementare Sisma. .

Si tratta di un bel traguardo conseguito grazie all’Ufficio Speciale per la Ricostruzione, in particolare dal settore “opere pubbliche” guidato dai dirigenti Andrea Crocioni e Maurizio Paulini, che in pochi giorni ha espletato un’attività amministrativa che garantirà a Comuni e Province la piena accessibilità al finanziamento.

«Mi preme sottolineare il lavoro straordinario compiuto dallo staff dell’Usr, che ha prodotto una mole di validazioni imponente, atta a dare respiro e futuro al cratere sismico delle Marche -spiega l’assessore regionale alla ricostruzione Guido Castelli-. Si tratta di interventi che vanno ad agire su temi nodali, dalla rigenerazione urbana agli immobili pubblici; dopo questa importante prima fase passiamo alla parte attuativa e a tutto quanto riguarda l’avvio delle procedure di affidamento».

Nello specifico, l’importo che arriverà nelle Marche, vale a dire 222.302.409 euro, si divide tra cinque misure:

  • Interventi sulle strade comunali, per un importo di 24.924.000 euro, interesserà 85 comuni per ben 87 interventi;
  • La rigenerazione urbana, l’importo più alto del lotto (83.080.000 euro) per complessivi 129 interventi;
  • la Rifunzionalizzazione degli immobili pubblici che prevede l’impiego di 53.679.409 euro per 34 interventi;
  • Cammini, percorsi e impianti sportivi, per un ammontare di 50.619.000 euro è di derivazione Cis e prevede 10 interventi;
  • A ciò si aggiunge infine la misura A3.2 “Progetti per la conservazione e fruizione dei beni culturali” prevede un importo di 10 milioni di euro per le ex casermette di Torre del Parco di Camerino.

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