Fermo, restaurato il portone ligneo della Chiesa di San Filippo Neri

FERMO - Alla fine del mese di luglio termineranno i lavori di recupero e ristrutturazione all’interno della Chiesa di San Filippo Neri, in Corso Cavour a Fermo, che verrà così restituita alla città dopo circa trent’anni. La messa a regime è prevista per la primavera-estate 2017. Un risultato ascrivibile ad una sinergia di azioni e contributi propri impegnati negli ultimi dieci anni da parte di soggetti pubblici e privati, come la Soprintendenza, la Regione Marche, il Comune di Fermo, il FAI (che ha contribuito al restauro del portale esterno in pietra d’Istria), al Rotary (che ha finanziato il restauro della tempera grassa alla destra dell’altare, il “Battesimo di Cristo” di Cesare Biscia) ed al Lions Club, grazie la quale è stato possibile restaurare il portone in legno di noce della chiesa (realizzato dall’ebanista fermano Giovanni Mestichelli alla fine del ‘600), restauro che in un mese è stato eseguito da Pierluigi Nardinocchi. “E’ emozionante aver visto l’interno di San Filippo senza impalcature e oggi avere il portone, il portale e la tempera restaurati, segno che lentamente ricominciamo a riprendere questo spazio – ha detto il vice sindaco e assessore alla cultura Francesco Trasatti durante la cerimonia di inaugurazione.

La navata centrale del tempio verrà destinata a spazio espositivo, implementando quanto abbiamo a disposizione per le mostre”. “Completeremo il tutto con arredi e bagni e poi questo sito sarà a disposizione” – ha aggiunto l’assessore ai lavori pubblici Ingrid Luciani, presente insieme al Presidente del Consiglio Comunale Lorena Massucci.. “Servire è il nostro motto e per noi è stato un onore ed un orgoglio aver potuto riportare all’antico splendore questo portone” - ha detto Abdulghani Makki, Presidente del Lions Club International Distretto 108/A. “Una bella collaborazione fra pubblico e privato è testimoniata da quanto sta avvenendo nella chiesa di San Filippo” – ha aggiunto la responsabile della delegazione del Fai di Fermo Patrizia Marini Cirilli. “Un impegno per la cultura ed il recupero dei beni culturali che avrebbe sicuramente maggiori effetti e benefici – è stato ricordato da tutti i presenti - se i privati aderissero all’Art Bonus, modalità introdotta dal Ministero che consente a chi contribuisce con interventi nel campo della cultura ad avere sgravi fiscali del 65% su quanto finanziato”.

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