Ex Scuola San Marco, primi lavori per la realizzazione del Centro Polifunzionale

FERMO - Operai, ruspe e camion sono in azione a San Marco alle Paludi per dare il via all’opera di riqualificazione dell’area dell’ex scuola, di fronte all’abbazia.

In particolare, hanno preso il via gli interventi di demolizione dell’immobile, eseguita dalla ditta Mannocchi Luigino, che fanno parte del primo stralcio. Dopo l’estate sarà invece la volta del secondo stralcio con la realizzazione del centro polifunzionale.

Presenti questa mattina il Sindaco Paolo Calcinaro, Mons. Vinicio Albanesi, il Presidente del Centro Sociale San Marco Claudio Monterubbiano, alcuni componenti del Centro Sociale, Marco Iuvalè dell’Ufficio Tecnico Comunale, Matteo Tomassini, Cristian Rocchi, la ditta esecutrice dei lavori e alcuni ragazzi, futuri fruitori del nuovo centro che nascerà.

La demolizione che ha preso il via questa mattina è propedeutica a dare corpo e vita all’intero progetto che prevede la creazione di una struttura seminterrata quale base di un edificio dotato di una sala polivalente, per ospitare attività ricreative, culturali, formative, una cucina attrezzata e servizi. All’esterno invece verrà creato un campo polivalente per svolgere attività sportive come basket, calcetto, pallavolo, per il fitness, aree pavimentate, aree verdi per il gioco attrezzate e non.

“Era un passo promesso al quartiere e molto atteso – ha detto il Sindaco Paolo Calcinaro - quello della riqualificazione di un’area comunale abbandonata, in un quartiere che da anni attende un segno della presenza del Comune. Un progetto nato insieme, con l’aiuto ed il sostegno del quartiere e di tecnici che si sono messi a disposizione, come l’ing. Rocchi ed il geometra Tomassini, in questa virtuosa alleanza. E proprio nella giornata in cui parte la gara per la realizzazione del nuovo spazio, inizia la demolizione dell’ex scuola che riporterà ad una nascita, ad una ricrescita. Colgo con favore le dichiarazioni della Regione Marche anche per la rotatoria di San Tommaso che è un altro segno molto atteso dal quartiere e che vediamo la Regione ha preso in considerazione: certo bisognerà affrettare i tempi perché se la disponibilità c’è, e questo a volte è lo scoglio più difficile ed in questo caso è stato superato, bisogna saper affrettare i tempi della burocrazia regionale”.

“Il nostro auspicio è che questo progetto rappresenti un forte segno positivo – ha detto l’assessore ai lavori pubblici Ingrid Luciani – perché di sicuro il nuovo centro aggregativo che sorgerà, come lo è stato la scuola che gli lascerà spazio, sarà un fulcro di notevole importanza per il quartiere e soprattutto per i bambini ed i giovani che lo frequenteranno. Del resto il progetto è stato condiviso con il quartiere, proprio per ridare un nuovo volto all’area, creando un luogo che oltre alle attività, numerose, che già si svolgono negli spazi parrocchiali e al Centro Sociale con grande adesione, possa ulteriormente favorire la socializzazione, lo sport e le attività ludiche, lo svago”.

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