Eguaglianza, inclusione, diversità: i temi cari alla Generazione Z diventano modelli di marketing

Generazione Z alla riscossa. È lei la nuova protagonista del mercato e pian piano tutti i settori se ne stanno rendendo conto.

Una generazione con riferimenti culturali diversi, differenziati fra loro, che non crede nella cultura pop mainstream e per approcciarsi alla quale serve quindi un’altra chiave di lettura. Un approccio che prenda in considerazione le numerose sottoculture e dia loro opzioni ed esperienze personalizzate, come chiede il 64% degli utenti della Gen Z.

Servono quindi strategie di marketing fluide, basate su un costante monitoraggio del target e mirate all’unicità, all’eguaglianza e all’inclusione.

Ecco quanto emerge dal nuovo report di Horizon Media, che è riuscito a individuare cinque settori di interesse entro i quali inquadrare i nati fra il 1997 e il 2004: si tratta di Gaming, Intrattenimento, Educazione, Moda, Bellezza, da cui derivano ulteriori dodici sottoculture.

Nel gaming troviamo ad esempio quella delle “Gamer Girls”, un sottoinsieme di 3.1 milioni di giocatrici che frequentano un universo tipicamente maschile - e spesso maschilista - che i brand si devono impegnare a raggiungere. E possono farlo sia i marchi tipicamente rivolti al genere maschile, rimodulando la propria strategia, ma anche quelli tipicamente femminili, adeguando i propri prodotti all’universo del gaming.

La Generazione Z rappresenta una sfida per tutti i mercati, anche quello del gambling, dove ha fatto capolino negli ultimi anni, come emerge dall’ultimo report dell’Agenzia Accise Dogane e Monopoli”, commenta la redazione di InfoCasino.it. “Una comunità eterogenea con esigenze completamente diverse rispetto al resto dei giocatori, che cerca nel gioco spazi di condivisione e socialità. E il mercato risponde, con soluzioni di gioco sempre più innovative, con titoli che includono chat integrate nel gioco stesso, con live games. Ma anche modernizzando le piattaforme, rendendole mobile friendly e adeguando le interfacce ai nuovi e più giovani utenti”.

L’ennesima prova per un settore che, uscito da due difficilissimi anni, ha finalmente consolidato la propria posizione in questo 2022, raggiungendo risultati che qualche mese fa potevano davvero sembrare un miraggio. “Risultati che hanno dimostrato la forza del comparto e che hanno consacrato il gioco a distanza come punta di diamante di questa economia, decretando di fatto una nuova era del gioco pubblico. Ora non solo le piattaforme di gioco, ma anche la regolamentazione dovrà dimostrare di saper mantenere il passo coi tempi, adeguandosi a modelli tecnologici evoluti e a un pubblico di nativi digitali con aspettative e richieste di livello davvero alto”, concludono gli esperti del blog InfoCasino.it.

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