“Dopo FantaSanremo siamo pronti per il FantaEurovision”. A un mese da Sanremo, i creatori di FantaSanremo puntano a Rotterdam

MARCHE - Il vortice di Sanremo è finito da un mese, ma non si arresta la voglia di giocare e divertirsi di chi il FantaSanremo lo aveva inventato al bar, tra una birra e l’altra, e che poi era arrivato a 47mila squadre iscritte da ogni parte del mondo in poco più di due settimane, 30mila followers e 2 milioni di visualizzazioni per il sito web.

Gli otto membri della commissione sono pronti per una nuova sfida: arrivare dalle Marche in Europa.

NASCE IL FANTAEUROVISION

A chiederlo sono stati proprio i followers, che hanno partecipato a un sondaggio in cui si domandava loro se avessero voluto un gioco come il FantaSanremo ma calibrato sull’Eurovision Song Contest 2021, al quale un 95% di loro ha risposto “sì”.

“Grazie alla determinazione che ci contraddistingue – dice Giacomo Piccinini – saremo pronti ad affrontare l’Europa a colpi di bonus e malus”. Battute a parte, divertirsi e far divertire rimane la prima vera regola del gioco. “FantaSanremo è stata una bella avventura che sicuramente replicheremo, ci ha permesso di stabilire rapporti con una community di persone bellissime che ci hanno fatto sentire orgogliosi di aver creato un gioco con il quale tutti potevano divertirsi stando a casa e anche stando in isolamento, ed è questa la formula magica che ci ha fatto sognare: la condivisione”.

A proposito di condivisione, nelle prime 24 ore dall’apertura delle iscrizioni al FantaEurovision sono già migliaia le squadre iscritte, tanto che il sito è stato creato in due lingue (italiano/inglese).

COME SI GIOCA AL FANTAEUROVISION:

Le regole del gioco sono sempre le stesse: “una squadra, cinque artisti, un capitano!”.

La squadra si crea direttamente dalla piattaforma web (www.fantaeurovision.com) in cui ad ogni artista partecipante all’Eurovision Song Contest, che si svolgerà quest’anno dal 18 al 22 maggio a Rotterdam, è assegnata una fanta-quotazione, stavolta non in baudi ma in draghi, la moneta virtuale appositamente coniata per l’Eurovision.

È fissato a 100 il limite massimo di draghi da utilizzare per comporre la propria squadra, che deve contenere obbligatoriamente 5 cantanti in gara all’Eurovision Song Contest e un capitano scelto tra questi. Vince la squadra di chi a fine competizione avrà ottenuto più punti.

L’assegnazione di bonus e malus ai 39 artisti in gara viene effettuata dalla commissione in base al regolamento: un regolamento che non lascia scampo, perché se ad esempio un artista rompe uno strumento durante la sua esibizione avrà una decurtazione di 10 punti, come nel caso in cui utilizzi l’autotune o si sieda sul palco. Bonus invece per lo sfoggio della bandiera europea, per la performance coadiuvata da ballerini o per i gesti pro LGBT. Rimangono attivi i bonus-malus che sono stati più apprezzati dal pubblico fanta-sanremese, come il capezzolo in bella vista (anche detto “scapezzolata”) dal valore di 30 punti se femminile e 10 se maschile, e il malus di 100 punti in caso la canzone sia squalificata dalla competizione. Immancabile il bonus di 100 punti in caso in cui l’artista dica espressamente la parola “fantaeurovision” sul palco dell’Ahoy.

“Uno dei momenti che sono rimasti nel cuore di fantasanremo – dicono all’unanimità gli otto membri della commissione – è stato quando Lo Stato Sociale durante l’esibizione di Combat Pop ha detto “fantasanremo” sul palco dell’Ariston. Un attimo in cui ci siamo sentiti parte di un mondo che fino a quel momento avevamo solo sognato e visto in televisione, al quale ci sentivamo distanti anni luce”. Replicare questo momento sarebbe magnifico, così come collaborare con i commentatori ufficiali dell’Eurovision Song Contest Saverio Raimondo, Ema Stokholma, Cristiano Malgioglio e Garbiele Corsi.

Un mese fa i social network avevano aiutato la condivisione del gioco, in special modo grazie alle stories di Fedez, L’Estetista Cinica, Lodo Guenzi e dopo le dirette pre-festival su instagram a cui hanno partecipato tra gli altri Neri Marcoré, Paolo Camilli e Dariohead, il successo del gioco ha toccato picchi planetari; ma i creatori rimangono umili, “adesso vogliamo solo arrivare da Mamma Rai”.

È uno scherzo, in realtà il desiderio più grande di tutti i membri della FIF è quello di tornare a lavorare con l’arte: “anche noi a nostro modo facciamo parte del mondo della musica, siamo musicisti, fonici e lavoratori dello spettacolo a cui in quest’ultimo anno è crollato il palco. Non vediamo l’ora di ricominciare ad esibirci e ad apprezzare un concerto dal vivo”.

I membri della FIF: Giacomo Artico, Damiano Cori, Marina Mannucci, Massimo Mannucci, Gianluca Palma, Nicolò Peroni, Giacomo Piccinini, Matteo Sanguigni

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