Controlli interforze nel Fermano: i risultati del fine settimana

FERMANO - Anche nel decorso fine settimana le Forze di polizia hanno svolto specifici servizi di controllo del territorio finalizzati sia alla prevenzione dei reati, compreso lo spaccio di sostanze stupefacenti, sia alla verifica del rispetto delle disposizioni emanate per la tutela della salute dei cittadini con particolare riguardo al divieto di assembramento, all’uso dei dispositivi di protezione individuale ed al contrasto delle violazioni in materia di apertura delle attività commerciali di somministrazione di alimenti e bevande.

Tutte le Forze di Polizia fermane, Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Capitaneria di Porto ed operatori delle Polizie Locali hanno presidiato e controllato il territorio suddividendolo in aree di intervento dedicate. Sono stati effettuati numerosi posti di controllo e verifiche dinamiche nei luoghi di aggregazione spontanea e nelle zone cittadine oggetto di segnalazione da parte dei residenti.

Gli equipaggi impiegati nei soli servizi straordinari del fine settimana disposti dal Questore di Fermo hanno identificato più di 350 persone e controllato circa 100 veicoli, elevando alcune sanzioni per violazioni delle norme del Codice della Strada.

La massima attenzione è stata rivolta ai luoghi di aggregazione spontanea dei comuni costieri, luoghi nei quali, complice il clima particolarmente mite, è stata riscontrata la presenza di moltissime persone, soprattutto nel pomeriggio di sabato. 50 gli esercizi pubblici di somministrazione controllati ed una decina le attività commerciali che, in previsione delle prossime festività, vendono artifici pirotecnici.

Controlli ad ampio raggio, quindi, e con plurimi obbiettivi dalla tutela della salute alla prevenzione di episodi delittuosi fino alla sicurezza ed al rispetto delle norme in materia di fuochi d’artificio. Sono state dieci le sanzioni amministrative contestate ad altrettante persone, la maggior parte delle quali per l’inosservanza dell’obbligo di utilizzare la mascherina di protezione in luogo pubblico ed a contatto con altre persone non conviventi e per la violazione del divieto di spostamento in determinate fasce orarie.

Due le sanzioni elevate nei confronti dei titolari di esercizi pubblici di somministrazione per il mancato rispetto dell’orario di chiusura. Nella giornata di sabato, sono stati numerosi gli interventi del personale operante per la presenza di assembramenti spontanei di giovani nelle aree del litorale e per la segnalazione di possibili risse, rivelatesi, nei fatti solo giochi goliardici tra ragazzi.

Tra gli altri interventi, quello inerente un uomo molesto, in stato di ebbrezza alcolica, a bordo di un autobus della linea urbana che è stato fatto scendere dal mezzo dai poliziotti consentendo al veicolo di riprendere la corsa.

Durante un controllo presso la stazione ferroviaria di Porto San Giorgio il personale della Polizia di Stato ha proceduto all’identificazione di alcuni giovani che si erano assembrati nei pressi della biglietteria. Nel corso dell’attività, uno dei ragazzi si è rifiutato di fornire le proprie generalità e di esibire i documenti di identità. Subito dopo ha cominciato una precipitosa fuga dirigendosi verso i binari e poi nel sottopasso ferroviario fino a raggiungere via Cavallotti verso via Oberdan rischiando anche di essere investito dai veicoli in transito che erano costretti a frenare bruscamente e scontrandosi con alcune persone che passeggiavano nella zona. Il ragazzo è stato raggiunto in via Oberdan e malgrado la resistenza opposta è stato bloccato ed accompagnato in Questura. Il motivo della repentina fuga è consistito nella volontà di non farsi notificare il rifiuto del permesso di soggiorno che gli è stato notificato dal personale dell’Ufficio Immigrazione.

Il giovane, inoltre, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per la resistenza opposta agli operanti e per il rifiuto a fornire le proprie generalità. I controlli a tappeto hanno, infine, consentito di rintracciare un quarantenne straniero, senza fissa dimora, ricercato dalla Squadra Mobile perché riconosciuto complice del connazionale ormai noto come “il ripescato” con il quale, all’inizio di ottobre, aveva perpetrato un furto ai danni di uno chalet di Porto San Giorgio. Lo straniero, a seguito delle immediate attività di indagine svolte ed in base agli elementi acquisiti, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria.

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