PORTO SANT'ELPIDO - Nel rispetto dei diritti della persona indagata, da ritenersi presunta innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento, indagini preliminari, fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, ed al fine di assicurare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito, si rappresenta che la Polizia di Stato di Fermo nella nottata odierna ha tratto in arresto un soggetto indagato per il reato di furto aggravato. In particolare, nel corso dell’incessante attività di controllo del territorio, condotta senza soluzione di continuità da tutte le pattuglie della Questura per la prevenzione e repressione dei reati di natura predatoria in aumento nel territorio della provincia, tramite linea di emergenza “112 N.U.E.” era pervenuta una segnalazione relativa a due soggetti che stavano frugando all’interno di un’autovettura in sosta, a Porto Sant’Elpidio, dopo essersi introdotti all’interno di un’abitazione di via Matera.
Gli agenti, giunti prontamente sul posto, all’altezza del civico indicato, notavano i due soggetti, uno dei quali era accovacciato all’interno del veicolo, intento a rovistare l’abitacolo, mentre il secondo individuo si trovava in prossimità di un altro veicolo in sosta poco distante. Alla vista degli uomini in divisa i due si davano a precipitosa fuga; in tale frangente, uno dei due veniva fermato e bloccato. L’uomo, colto in flagranza di reato veniva sottoposto a perquisizione personale; ciò permetteva di rinvenire del denaro di cui non era in grado di giustificare la provenienza, diversi arnesi atti allo scasso. Inoltre, veniva trovato in possesso di una pistola cal. 9 a salve, priva del previsto “tappo rosso”, modificata abilmente poiché la canna era stata artigianalmente alesata in modo tale da liberarla dall’ostruzione e nel serbatoio erano presenti 9 cartucce a salve, rendendola in grado di far fuoco.
Il soggetto veniva, inoltre, trovato in possesso di oggetti rubati poco prima dalle pertinenze della villa. Considerato il quadro probatorio, il cittadino tunisino veniva tratto in arresto ed immediatamente veniva posto a disposizione dell’Autorità giudiziaria per l’udienza di convalida.
Sono in corso accertamenti volti alla verifica della posizione legale del soggetto sul territorio nazionale.