Appassionata lettera di Femio Clementi, amandolese, a favore del Trenino dei Sibillini

FERMANO - "Ho ritrovato una lettera, scritta nel settembre 2006, in cui Femio Clementi, amandolese doc, apprezza la possibile riattivazione della ferrovia Porto S. Giorgio-Fermo-Amandola (1908-1956), denunciando la grave leggerezza dei politici degli anni Cinquanta del secolo scorso, quando fu soppressa". Inizia così il comunicato di Elvezio Serena, fondatore e presidente della sezione fermana di Italia Nostra dal 1995 al 2015.

"Clementi bita da tempo in Abruzzo - continua Serena -, per l’esattezza ad Avezzano, ma il suo cuore batte ancora per il Fermano, tanto che ha scritto diversi libri sulla sua città. Lesse un articolo sull’argomento, apparso sul Corriere Adriatico, che gli riportò il figlio di ritorno da un periodo trascorso ad Amandola. Nella lettera, indirizzata al sottoscritto, all’epoca presidente della sezione Italia Nostra di Fermo, ricorda l’importanza della linea Ferroviaria Adriatico-Appennino ed auspica una riutilizzazione del tracciato della vecchia A.F.A".

“Sono rimasto stupendamente impressionato per la “Sua” Teoria e per quanto sta facendo per tentare un eventuale riutilizzo di tale linea che all’epoca fu maldestramente “tolta” senza che nessuno avesse a dire che non doveva assolutamente essere smantellata”, le parole di Femio Clementi. Poi prosegue: “Le scrivo quindi, condividendo e plaudendo a quello che sta facendo anche in qualità di vice presidente della Società degli Artieri (oggi presidente onorario), che stiamo rilanciando e riattivando. Intanto, in un prossimo futuro, farò votare un ordine del giorno al Direttivo della Società per sostenere la Sua brillante iniziativa”. Conclude: “Le accludo un libro da me scritto recentemente su Amandola, nel quale tra l’altro, parlo della Ferrovia “Adriatico-Appennino” e di quello che non fecero i Politici del 1956 e che ora non fanno, non capendo invece quello che hanno fatto - in analoghe circostanze in altre Regioni i Politici - per potenziare e mantenere una realtà come quella della Ferrovia, che segnò per l’epoca, un riscatto delle nostre genti”.

La lettera è ritornata d’attualità: "in queste settimane ho incontrato cittadini e professionisti (architetti, agronomi, ecc.) che apprezzano molto la proposta di metropolitana di superficie, dal mare ai monti, utilizzando parte del tracciato dell’ex ferrovia Porto S. Giorgio-Fermo-Amandola - racconta Elvezio Serena -. Nel settembre 2009, insieme ad alcuni appassionati, ho percorso i 57 km a piedi, in tre giorni, da Amandola a Porto S. Giorgio. Dal reportage fotografico si evidenziavano, allora come oggi, l’incuria e l’abbandono delle stazioni e dei viadotti dell’antica strada ferrata, pregevoli opere d’arte. Alcune stazioni sono state acquisite dai comuni, restaurate e riutilizzate (Montegiorgio, Servigliano, Smerillo (ex Montefalcone), S. Vittoria in Matenano, Monturano-Rapagnano (Girola), altre hanno bisogno urgente di analoghi interventi.

Per suscitare sempre più attenzione verso questo patrimonio architettonico abbandonato dal 1956, frutto di meticolosi studi da parte del grande progettista ingegner Ernesto Besenzanica, anzitutto i comuni, ognuno nel proprio territorio di competenza, dovrebbero togliere le erbacce e la vegetazione che avvolgono i ponti e viadotti visibili lungo tutta la valle del Tenna. Residenti e turisti, percorrendo in auto, in bus o in bicicletta la provinciale faleriense n. 239, potrebbero ammirare i resti di un’opera storica, tutelata dalla Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici delle Marche, che ha caratterizzato la vita della popolazione per quasi 50 anni, realizzata dopo ben 30 anni di attesa. Meraviglia verrà fuori quando, soprattutto i residenti, ma anche i turisti, scopriranno che nel Fermano il progresso l’avevamo già raggiunto (la linea, attivata con trazione vapore, già nel 1928 era stata elettrificata). Questa maggiore consapevolezza potrà portare a sviluppare idee e progetti affinché la Ferrovia possa continuare a vivere, nella modernità, creando così un filo conduttore tra il nostalgico passato, la consapevolezza del presente e la necessità di un futuro migliore".

Devi effettuare il login per inviare commenti

Annunci

Vai all'inizio della pagina
Preferenze Cookie
Le tue preferenze relative al consenso
Qui puoi esprimere le tue preferenze di consenso alle tecnologie di tracciamento che adottiamo per offrire le funzionalità e attività sotto descritte. Per ottenere ulteriori informazioni, fai riferimento alla Cookie Policy.Puoi rivedere e modificare le tue scelte in qualsiasi momento.
Analytics
Questi cookie ci permettono di contare le visite e fonti di traffico in modo da poter misurare e migliorare le prestazioni del nostro sito. Ci aiutano a sapere quali sono le pagine più e meno popolari e vedere come i visitatori si muovono intorno al sito. Tutte le informazioni raccolte dai cookie sono aggregate e quindi anonime.
Google Analytics
Accetta
Declina
Accetta tutti
Rifiuta tutti
Salva la corrente selezione