Alberto Genovese, ex imprenditore del web e noto alle cronache giudiziarie, sta affrontando un percorso di riabilitazione che lo vede impegnato come volontario in un centro contro la violenza sulle donne. Come riportato nell’articolo de Il Giornale, Genovese ha ottenuto il permesso di lasciare il carcere di Bollate per quattro giorni a settimana, aderendo a un programma di giustizia riparativa.
Il volontariato di Alberto Genovese: un impegno contro la violenza di genere
Grazie al programma di giustizia riparativa, Alberto Genovese lavora presso l’associazione "Wall of Dolls", un’organizzazione impegnata nel contrasto alla violenza di genere e nel supporto alle vittime. Questo ruolo rappresenta un’opportunità di riabilitazione, consentendo a Genovese di contribuire in modo tangibile alla società.
Parallelamente, l’ex imprenditore collabora con la Casa della Carità, dove si occupa dell’accoglienza per persone senza fissa dimora, ampliando il suo impegno a favore delle fasce più vulnerabili della popolazione.
Il passato di Alberto Genovese e le condanne giudiziarie
Genovese è stato condannato a 6 anni e 11 mesi di reclusione per episodi di violenza sessuale su giovani modelle, vicende avvenute durante i festini organizzati nel suo attico a Milano. Genovese è stato assolto in altre accuse, tra cui quella di violenza sessuale aggravata relativa alle feste a Ibiza.
La riabilitazione sociale di Alberto Genovese
Oltre al lavoro nelle associazioni, Genovese ha sostenuto finanziariamente progetti per aiutare persone con problemi di tossicodipendenza. A testimonianza del suo percorso di trasformazione, nel dicembre 2023 si è anche sposato.