Porto San Giorgio, l’assessore Salvatelli: “Oltre la metà delle tamerici saranno ricollocate”

PORTO SAN GIORGIO - “In riferimento al progetto del lungomare Sud, finanziato con il Pnrr, abbiamo ritenuto opportuno far analizzare dal professionisti le condizioni biostatiche degli elementi arborei presenti sullo spartitraffico collocato a Sud”, afferma l’assessore Lauro Salvatelli. Lo studio è stato commissionato dall’ufficio Lavori pubblici al fine di conoscere le reali condizioni. L’indagine – come riportato nella relazione - è stata condotta secondo un approccio conoscitivo fondato sull’analisi con la metodica Vta (Visual Tree Assessment). La valutazione di stabilità consiste nella identificazione tassonomica e nella descrizione morfologica, biologica, fitopatologia e meccanica dell’albero al fine di determinarne la pericolosità, intesa come propensione al cedimento strutturale integrale o parziale. La verifica permette di individuare interventi utili ad una possibile riduzione della pericolosità”.

Secondo lo studio “sulla base dell’indagine effettuata e delle successive valutazioni emerge che l’alberatura analizzata mostra delle caratteristiche più o meno simili. Infatti tutti gli esemplari sono soggetti a processi di degenerazione dei tessuti legnosi ad opera di patogeni lignicoli. Alcune piante mostrano più delle altre dei difetti strutturali ed una degenerazione del legno grave mentre in altre i processi di degenerazione sono meno gravi. In particolare alcune piante possono essere mantenute e trapiantate seguendo delle prescrizioni tecniche”.

Salvatelli spiega che “in virtù di ciò gli interventi gestionali che saranno attuati durante la realizzazione delle opere del lungomare sono così riepilogati: 34 tamerici saranno trapiantate con relative tecniche di fasciatura e zollatura e 24 verranno rimosse come da indicazioni dei tecnici per evitare eventuali problematiche alla sicurezza stradale ed in favore della pubblica incolumità. Ricordo che ogni anno vengono effettuate rilevanti potature a tal proposito. Anche il costo per tale intervento verrà sostenuto, a livello economico, dai fondi del Pnrr”.