Il Covid non ferma il CAI di Fermo: dalle uscite in montanga al recupero dei sentieri, ricordando Giuseppe Santoni

FERMO - L’anno solare, che volge al termine, ha avuto e continua ad avere, un andamento bizzarro e, nel contempo, tragico con il suo bollettino quotidiano di numeri connotati dal Covid. In particolare i soci della sezione Cai di Fermo, dopo la lunga chiusura della prima fase, che aveva interrotto il programma annuale dal primo marzo, sono ripartiti il 21 giugno, rimodulando il calendario ufficiale.

“I nostri occhi e la nostra mente avevano appena cominciato a perdersi lungo i taciti sentieri cosparsi di rosse e dorate foglie - commenta la presidente Sabrina Longarini - quando una nuova chiusura ha interrotto bruscamente le nostre escursioni”.

Mancano poche settimane alla chiusura di questo 2020 e fare un bilancio è estremamente difficile. Le uscite realizzate sono state sporadiche e spesso modificate e adattate alle regole anti Covid.

Da fine giugno le escursioni, rivolte agli adulti, hanno visto gruppi di 10 partecipanti; le mete erano più di una, per dare la possibilità ad un numero maggiore di soci di partecipare in tutta sicurezza. “Buona è stata la risposta perché tanta la voglia di rivedersi per condividere la passione che unisce gli amanti della montagna”.

Iniziando dai numeri dei soci tesserati nel corso dell’anno, è evidente una riduzione in tutte le categorie (tra parentesi i dati del 2019):

Totale soci 382 (455)

Soci ordinari 262 (314), di cui soci ordinari Juniores 19 (21)

Soci familiari 75 (93)

Soci giovani 45 (48)

“Purtroppo poco possiamo raccontare di questo anno di tesseramento. Non rimane che soffermarci sull’assemblea dei soci svoltasi il 3 ottobre scorso presso il Centro Sociale di Montone in riferimento all’anno 2019: un momento importante per il nostro sodalizio, perché riassume l’attività dell’anno precedente anche attraverso un bilancio contabile”.

Ma prima di addentrarsi nell’esposizione delle relazioni presentate, il Cai ha voluto ricordare Giuseppe Santoni, chiamato da tutti Pino, scomparso il 21 Agosto 2019. “Chi ha avuto la fortuna di incontrarlo può ben ricordare la sua umanità, la gentilezza e la gioia nel percorrere il sentiero dell’esistenza. Dimensioni di vita e di anima connotanti il suo approccio verso i giovani, che accompagnava nella scoperta dell’infinita bellezza del creato, nei molteplici 'volti' che le escursioni in montagna offrono. Dare il suo nome al sezionale gruppo di Alpinismo Giovanile è stata una scelta determinata sia dal voler rendere il suo ricordo indelebile, sia per rinnovare il valore maieutico, nel senso più ampio del termine, dell’andare in montagna per i cuccioli d’uomo”.

Sono molti gli ambiti di attività che la sezione CAI di Fermo mette in campo, al fine di predisporre un ampio ventaglio di possibilità per tutti coloro che desiderano conoscere ed esplorare la natura e anche sperimentare un modo altro di rapportarsi con se stessi e con gli altri.

Questa affermazione è tanto più vera se ci si riferisce all’Alpinismo Giovanile che vede in campo ragazzi tra gli 8 e i 17 anni, che si avvicinano alla montagna come dimensione privilegiata del più complesso approccio alla vita. Molteplici sono le esperienze vissute dai giovani: l’escursionismo e le sue norme per comportamenti rispettosi, l’orientamento, l’educazione ambientale, la lettura del cielo stellato, il valore della memoria lungo i sentieri storici, la geologia e la ricerca di fossili. Attività ricche e totalizzanti che, in virtù di un’attenzione particolare alla socialità, hanno cercato di favorire l’empatia relazionale e la bellezza del gruppo.

Proficuo e coinvolgente il rapporto con le scuole. Le uscite sul campo sono state anticipate e seguite da incontri nell’ambito delle classi, poiché l’obiettivo prioritario rimane quello di rendere i concetti e i percorsi scolastici fruibili sul piano dell’esperienza concreta. In estrema sintesi un grande traguardo è stato raggiunto nel corso del 2019: circa mille ragazzi hanno avuto modo di conoscere il CAI e in quaranta hanno partecipato con costanza alle escursioni domenicali per ben trenta appuntamenti.

La sezione si pregia anche di un gruppo di Mountain Bike denominato “Monti & Vai” che nel 2019 ha compiuto 10 anni dalla sua costituzione. L’attività procede con fervore ed entusiasmo, sono state realizzate uscite sui Sibillini e non solo, notturne estive e intersezionali con Ancona. “Il gruppo invita coloro che amano pedalare nella natura ad unirsi alle sue uscite” rimarca la presidente.

L’escursionismo è il settore che più di tutti richiama un nutrito numero di soci adulti. Con riferimento al 2019 il programma è iniziato con le uscite in ambiente innevato per poi proseguire con itinerari sulla Majella, con le cime e le valli dei Sibillini. “Abbiamo percorso i sentieri del silenzio, quelli della memoria e il più famoso Sentiero Italia. Con il giro dei casaletti le sezioni marchigiane hanno potuto apprezzare il restauro degli stessi e la loro funzione come riparo d’emergenza”.

A settembre l’appuntamento con “La montagna di tinge di rosa” ha visto il coinvolgimento di tutti i gruppi sezionali. In questo contesto il coro “La Priora” ha avuto modo di esibirsi nel suo ricco repertorio. Interessanti e partecipati sono stati i viaggi di più giorni: l’attraversamento dell’Alta Via delle Grigne e la vacanza attiva di Agosto sugli Alti Tauri in Austria. Quest’ultima proposta, con i 50 km in bici, una ferrata molto difficile, lunghe camminate nella natura selvaggia, un albergo dotato di ogni confort, ha superato ogni aspettativa.

Il gruppo Senior coinvolge prevalentemente soci dai 65 anni in avanti, liberi per l’uscita infrasettimanale e curiosi di approfondire interessanti temi quali botanica, storia e geologia. Va ricordato il 9° raduno interregionale Seniores del Centro Italia ad Amatrice. “Citando il nostro PG Vincenzo Torti: Montanità non è solo montagna fisica, ma anche attenzione e cura a chi in quei luoghi vive”.

All’interno della sezione è presente un Gruppo Manutentori Sentieri che si è occupato del ripristino delle tappe N06 e N07 del Sentiero Italia e nello specifico il tratto tra Visso e Colfiorito con posto tappa intermedio a Pantaneto.

Il Club Alpino Italiano è anche un’associazione ambientalista e al suo interno ha un fondamentale gruppo preposto alla Tutela dell’Ambiente Montano. In generale le sue azioni coinvolgono tutti i settori del Cai e i suoi operatori collaborano con gli accompagnatori dell’Alpinismo Giovanile lungo percorsi di educazione e sensibilizzazione ambientale quale azione preventiva, educativa e formativa nei confronti dei giovani. Con gli adulti trattano temi floristici, geologici, storico culturali allo scopo primario di conoscere e valorizzare il nostro ambiente montano.

La speleologia urbana e la rivista “Tracce di Montagna” completano le attività che si svolgono nella nostra sezione. La prima scende nei cunicoli di cui sono ricche le nostre città e la seconda fa emergere ricordi, riflessioni e proposte dei nostri soci e amici.

Ora è tempo di guardare avanti con fiducia e positività. “Per il 2021 la sezione, grazie agli accompagnatori e ai direttori di gita, ha definito un nuovo programma, articolato nelle proposte e interessante nelle destinazioni”. In particolare, oltre chiaramente alle uscite dei diversi settori, si effettueranno il Corso Base di Escursionismo, il Corso di Fotografia in montagna, lo stage di Alpinismo Giovanile, l’approfondimento sulla manutenzione della bici. Nel contempo, la Scuola di Alpinismo del Piceno intende proporre un corso di Alpinismo base A1.

“Auspichiamo inoltre di poter proseguire l’attuazione dell’accordo, firmato a inizio 2020, con il Sindaco Calcinaro in qualità di rappresentante del Gruppo Comunale di Protezione Civile: come soci CAI collaboreremo con gli operatori comunali mettendo a disposizione le competenze acquisite con i corsi di qualificazione e ottenendo da loro conoscenze sulle procedure da adottare per l’assistenza alla popolazione”.

La sede della sezione CAI di Fermo si trova in via Largo Mora 5, in prossimità dell’ingresso all’ex Scuola Betti. Il giorno di apertura è il venerdì dalle 21.15 alle 23 ed è attivo il sito internet www.caifermo.it.

Andrea Braconi

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