Il Coordinamento delle Associazioni Ambientaliste del Fermano scrive al sindaco Calcinaro sulla questione dei lotti di Casabianca

FERMO - Lettera Aperta al Sindaco di Fermo da parte del Coordinamento delle Associazioni Ambientaliste del Fermano che raggruppa LIPU, Legambiente, Italia Nostra, WWF, CAI, Movimento Decrescita Felice, Archeoclub, Circolo River Keeper. L'argomento è quello dei lotti di Casabianca.

"Da qualche mese - scrivono dal Coordinamento - si sono riaccesi i riflettori sugli ormai tristemente noti lotti di Casabianca e, da un po’ di tempo, si sta anche delineando una nuova sensibilità ecologista che sente di vivere le vacanze, di rilassarsi e di fare turismo in modo più sostenibile e a misura d’uomo. Le nostre associazioni immaginano e sperano che, in questo nuovo e rinnovato contesto, sia il tempo del coraggio e di scelte che possano lasciare un segno positivo per un ambiente più vivibile e sereno!

Il quartiere di Casabianca di Fermo è uno dei pochi esempi, a ridosso del litorale, di realizzazione di un impianto abitativo abbastanza sostenibile. Nel tempo il quartiere ha mantenuto, in gran parte, questa vocazione, favorita in particolare da una densità abitativa moderata. Ciò ha permesso lo sviluppo di un turismo locale e forestiero di buona qualità e con una sua identità sociale. Non a caso, nel quartiere di Casabianca, non si evidenziano fenomeni di degrado sociale conseguenti ad una realizzazione massica di piccoli appartamenti raggruppati in grandi palazzoni. Anzi, turisti, famiglie, e atleti si ritrovano negli chalet, nei locali oppure passeggiano e svolgono attività fisiche liberamente e con spensieratezza e possono anche godere di eccellenze naturalistiche come le spiagge libere ancora in gran parte naturali o la nidificazione del fratino.

Su questo quadro di generale sostenibilità incombono i lotti di Casabianca.

Come tutti sappiamo questi lotti avevano una concessione edilizia per la realizzazione di alberghi di nove piani. Crediamo che tali concessioni siano ormai da superare, in quanto pensare di costruire dei palazzoni, come quelli in questione, sia fuori dal tempo, viste le nuove esigenze del quartiere e i problemi sociali che dei palazzoni del genere potrebbero creare.

Ad oggi, per prima cosa, bisognerebbe capire quale è lo stato delle possibilità edificatorie e di eventuali diritti insistenti sui lotti. Sarebbe interessante sapere pubblicamente se i vecchi diritti di costruzione sono ancora validi, viste le allora dichiarazioni del liquidatore dell’ultima ditta proprietaria: “Nessuna ripercussione sull’interesse pubblico per un semplice motivo: non ci sono concessioni edilizie sospese dal fallimento dal momento che non c’è una sola concessione edilizia approvata” (cronache fermane, 27 marzo 2018), se esistono altri diritti edificatori e se la nuova amministrazione avrebbe intenzione di rilasciare nuovi permessi a costruire. Questo alla luce delle disposizioni del PRG del Comune di Fermo, del nuovo piano coste della Regione Marche (per cui parti delle aree in questione ricadono nella zona di rispetto, quindi con un certo grado di pericolosità e con vincoli come: il divieto di ogni nuova costruzione entro i 100 m e di nuovi locali sotterranei o semiinterrati oltre i 100 m), del PPAR della Regione Marche (che prevede l’inedificabilità entro 300 m dalla battigia) e anche della definizione della linea di costa (limite superiore dell’alta marea invernale) che varia di anno in anno.

Alla luce delle nuove sensibilità sullo sviluppo sostenibile - concludono dal Coordinamento -, dei cambiamenti climatici in corso che stanno provocando un aumento del livello marino e delle mareggiate di forte intensità che aumentano il rischio per manufatti nella zona di rispetto, dell’esigenza di creare nuovi spazi di aggregazione e ricreativi come parchi e piazze e di creare parcheggi in funzione della fruibilità della spiaggia, sarebbe auspicabile cambiare la destinazione di questi lotti (almeno per quelli ancora da vendere, in modo da salvaguardare i diritti di chi ha già acquistato) con una variante di piano o altro meccanismo adatto, per destinare tali aree ad un bel parco pubblico, ad una piazza e anche ad un parcheggio. Suvvia Sindaco, è il tempo del coraggio: ci aspettiamo da Lei e dalla Sua nuova Amministrazione una decisione coraggiosa e in linea con i nuovi tempi e per i nostri figli e nipoti".

Devi effettuare il login per inviare commenti

Annunci

Vai all'inizio della pagina
Preferenze Cookie
Le tue preferenze relative al consenso
Qui puoi esprimere le tue preferenze di consenso alle tecnologie di tracciamento che adottiamo per offrire le funzionalità e attività sotto descritte. Per ottenere ulteriori informazioni, fai riferimento alla Cookie Policy.Puoi rivedere e modificare le tue scelte in qualsiasi momento.
Analytics
Questi cookie ci permettono di contare le visite e fonti di traffico in modo da poter misurare e migliorare le prestazioni del nostro sito. Ci aiutano a sapere quali sono le pagine più e meno popolari e vedere come i visitatori si muovono intorno al sito. Tutte le informazioni raccolte dai cookie sono aggregate e quindi anonime.
Google Analytics
Accetta
Declina
Accetta tutti
Rifiuta tutti
Salva la corrente selezione