PORTO SANT'ELPIDIO - Si è tenuto lunedì 18 dicembre, alla sede della Provincia di Fermo, il Collegio di vigilanza per esaminare la richiesta, formulata dalla proprietà Fim, di proroga dell’accordo di programma stipulato nel 2018, stante l’iter tuttora in corso per definire le modalità di intervento sulla Cattedrale dell’ex fabbrica di concimi.
Nei giorni scorsi, inoltre, la Fim Srl ha depositato il cronoprogramma di indagini integrative da effettuare sulle pareti della Cattedrale, come condiviso nel corso dell’ultimo tavolo tecnico e, in precedenza, dalla Conferenza dei servizi. I campionamenti saranno suddivisi in tre aliquote. Fim ha inviato inoltre una relazione sulle prove di sabbiatura che saranno effettuate sulla Cattedrale. Svolte le operazioni preliminari ed elaborato un piano di sicurezza delle ditte impiegate, si effettueranno i prelievi, cui seguiranno le indagini e la stesura dei risultati. Gli esiti di tali attività saranno sottoposti alla Conferenza dei servizi per l’approvazione.
“Come noto, i tempi per arrivare al termine della bonifica del sito inquinato si sono prolungati ampiamente, non rendendo possibile il completamento di quanto previsto dall’Accordo di programma in scadenza a fine anno – dichiarano il sindaco di Porto Sant’Elpidio Massimiliano Ciarpella ed il presidente della Provincia di Fermo Michele Ortenzi – Tenuto conto delle indagini integrative da effettuare sulla Cattedrale, del cronoprogramma stilato da Fim e valutando le tempistiche per arrivare ad un’ultima e, ci auguriamo risolutiva, Conferenza dei servizi, il Collegio di vigilanza ha stimato che una proroga di 18 mesi dell’accordo di programma sia un tempo congruo per completare gli approfondimenti del caso”.