SANT’ELPIDIO A MARE - "Una scelta epocale". Usa queste parole il sindaco Alessio Terrenzi per presentare il progetto della nuova residenza protetta che sorgerà a palazzo Montalto Nannerini.
“Andremo a recuperare un palazzo storico chiuso da circa quindici anni", spiega Terrenzi. "L’immobile si trova vicino al centro storico pertanto gli ospiti autosufficienti avranno anche la possibilità di vivere la città e andiamo ad intervenire su un palazzo pubblico. Ciò a differenza di quanto previsto dal precedente progetto che prevedeva l'investimento su una proprietà privata, peraltro con un intervento economico di due o tre milioni di euro in più rispetto a quello che andremo ad effettuare qui, e per uno stesso numero di posti letto".
Tre i piani su cui si svilupperà la residenza protetta, quaranta i posti letto a disposizione, per una spesa prevista di 1 milione 650 mila euro, di cui 450 a carico della Regione. A spiegare gli aspetti tecnici della nuova struttura l’arch. Romano Pellei. Quindi: consolidamento statico garantito, in buona parte, da lavori a suo tempo realizzati; stanze da adeguare all'accesso di persone non autosufficienti; servizi igienici ed impianti di riscaldamento e refrigerazione da realizzare.
Per i lavori strutturali saranno necessari 800 euro; il resto servirà per impianti termici, idrici, allestimenti dei bagni, arredi e pavimentazioni. Il piano interrato e il primo rimarranno al Comune per usi sociali e culturali, senza comunicazione diretta con la residenza protetta. L’ingresso principale sarà sul lato sinistro della struttura: i posti destinati agli utenti saranno nove al secondo piano, dove saranno allestiti anche uffici e cucina, sedici al terzo piano e quindici al quarto.
Il progetto prevede che vengano ricavati, oltre alle camere, anche spazi comuni per gli ospiti. Al secondo piano saranno allestite una sala ad uso soggiorno utilizzabile anche per attività libere e una sala ristorazione-sala tv adiacente alla cucina. Sarà ricavato un accesso al giardino che si trova sul retro della struttura e allestito un ambulatorio medico così come uffici in una zona che avrà carattere amministrativo. Al terzo piano sarà ricavato uno spazio per attività fisica e riabilitazione oltre ad uno spazio che potrà essere utilizzato da un podologo o un barbiere.
A dettare le tempistiche l’assessore ai Servizi Sociali Norberto Clementi: “Si stima la durata del cantiere in dodici mesi. Sarà necessario effettuare un trasloco progressivo per i 18 anziani attualmente presenti nella struttura di via Cunicchio e si stima che tale operazione possa essere effettuata in un paio di mesi”.